I 12 robot umanoidi più avanzati del 2025

Robot umanoide

Sempre più evoluti (depositphotos.com) - www.systemscue.it

I robot umanoidi del 2025 appaiono più simili agli esseri umani che mai: i 12 modelli più all’avanguardia secondo l’HRT.

Nel centro della narrativa di fantascienza che da decenni ci appassiona, l’aspirazione di vivere con robot simili agli esseri umani si sta concretizzando sempre di più. In passato, erano solamente personaggi ideali nei racconti di Asimov, tanto per menzionarne uno, o nelle strutture segrete della NASA; oggi, però, fanno parte della nostra vita quotidiana – tra centri di ricerca, fiere industriali e teatri.

Il 2025 rappresenta pertanto un cambiamento significativo: per la prima volta, l’ingegneria robotica ha realizzato una sinergia fortissima tra meccanica, intelligenza artificiale e design ispirato alla natura e alla natura umana.

Osservare questi automi è come esplorare un’umanità riflessa e programmata. I robot umanoidi più evoluti di quest’anno sono in grado di conversare, interpretare emozioni, maneggiare oggetti fragili e, in alcune situazioni, danzare, suonare strumenti musicali o assistere gli operatori sanitari.

L’attuale scenario presenta una vasta gamma di modelli con diverse specializzazioni: dal robot con visione tridimensionale per operazioni nei magazzini, a quello progettato per interazioni emotive. In sintesi, la lista redatta da Humanoid Robotics Technology (HRT) evidenzia come la robotica attuale abbia già superato molte barriere che solo pochi anni fa sembravano quasi impossibili da oltrepassare.

La lista delle eccezionalità

In cima alla classifica HRT c’è Ameca, realizzato dall’azienda britannica Engineered Arts: un volto altamente espressivo, abilità conversazionali superiori e gesti che rendono ogni interazione quasi empatica. Creato come piattaforma per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, Ameca segna un importante progresso nell’unione tra meccanica e comportamento umano credibile.

In seconda posizione troviamo Optimus, il robot sviluppato da Tesla. Maggiormente orientato verso le applicazioni industriali, Optimus è progettato per eseguire compiti fisici ripetitivi e gravosi. Elon Musk ha dichiarato che sarà capace di rimpiazzare gli esseri umani nei lavori considerati pericolosi, rendendolo una delle proposte più audaci nel settore della robotica. Altro robot di spicco è Atlas, creato da Boston Dynamics, rinomato per le sue doti acrobatiche. Grazie a un equilibrio eccezionale, Atlas è capace di saltare, correre e persino fare capriole, rendendolo un candidato ideale per operazioni di soccorso in condizioni difficili.

Tesla umanoide
Il modello di Tesla (depositphotos.com) – www.systemscue.it

Compiti gravosi e sociali

Nella lista HRT figurano anche robot per l’interazione sociale, come Nao e Pepper, realizzati da SoftBank Robotics. Nao viene utilizzato nel campo dell’istruzione, mentre Pepper, con le sue espressioni vivaci e la capacità di riconoscere le emozioni, trova impiego in ospedali e negozi. Lo scopo? Favorire l’empatia, ridurre le barriere comunicative tra esseri umani e macchine e contribuire al benessere psicologico degli utenti.

Infine, emergono anche modelli come EveR 6, ideato per il teatro, e Apollo, sviluppato da Apptronik, pensato per la logistica e il lavoro leggero. Anche quest’ultimo è progettato per collaborare con le persone, sollevare pesi e svolgere compiti ripetitivi, sempre con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla collaborazione.