Hai lo smartphone sotto controllo | Stanno spiando tutto quello che fai: se senti questo suono corri subito ai ripari

Non tutti lo sanno ma il proprio smartphone potrebbe spiare nei momenti meno opportuni: cosa valutare e cosa fare

Tutti ormai considerano lo smartphone quasi come un’estensione della propria persona. C’è chi lo usa per lavorare, fare acquisti, gestire il conto in banca, memorizzare foto, video e informazioni personali. In sostanza, è un contenitore digitale della nostra vita quotidiana.

Proprio per questo motivo, gli hacker e i cybercriminali sono costantemente all’opera per trovare nuovi modi per violare la sicurezza degli utenti. L’obiettivo è chiaro: accedere ai dati sensibili per rubare identità, svuotare conti, vendere informazioni o semplicemente spiare le attività delle persone.

Questi attacchi non riguardano solo aziende o personaggi pubblici. Anche l’utente medio può finire nel mirino dei malintenzionati, soprattutto se non prende le dovute precauzioni e sottovaluta segnali che potrebbero sembrare insignificanti ma che, in realtà, nascondono gravi minacce.

Ora sembra che ci sia un altro metodo che gli hacker stanno usando per spiare il cellulare: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Smartphone sotto controllo, cosa notare?

Ci sono alcune cose da avere sotto controllo per comprendere se c’è qualcuno che spia il telefono e magari è riuscito a infettare lo smartphone. Quali sono? A rivelarla è stata l’azienda Clairo, che ha svelato i trucchi più comuni per capire se il telefono è spiato o infetto.

Come riportato anche dal sito Money.it, uno dei segnali più rilevanti è la presenza di suoni anomali durante le chiamate. Se si avvertono rumori statici, interferenze o echi persistenti, potrebbe significare che la chiamata viene registrata da un soggetto esterno. Un altro segnale allarmante riguarda il comportamento del telefono quando è in standby. Se, pur non ricevendo notifiche, si sentono suoni improvvisi o si nota l’attivazione casuale dello schermo o del microfono, è possibile che il dispositivo sia stato compromesso e venga monitorato da remoto.

Gli altri aspetti da valutare

Ci sono anche altri “sintomi” da valutare per capire se il cellulare è sotto controllo o si viene spiati. Il più comune, è l’aumento improvviso del consumo della batteria, anche quando il telefono non viene utilizzato. Un’app malevola in background, infatti, può drenare energia mentre trasmette dati al server dell’attaccante.

Altro indizio è l’uso anomalo dei dati mobili. Se il consumo internet schizza alle stelle senza una spiegazione logica, per esempio durante la notte o quando non si utilizzano app particolarmente pesanti, è probabile che il telefono stia inviando informazioni a terzi senza il consenso dell’utente.