Google nell’occhio del ciclone | Partita una nuova truffa che ti ruba tutto: ti salvi solo così

Scopri come prevenirla

Una truffa che colpisce nuovamente Google (Canva) - systemscue.it

Se gli utenti pensano di esser al sicuro, con Google, purtroppo sbagliano di grosso. Giacché l’ennesima truffa, sta colpendo proprio lui.

Diventare hacker, richiede innanzitutto una forte curiosità, e un profondo interesse, per il mondo dell’informatica. Dal momento che gli hacker son appunto esploratori digitali, desiderosi di capire come funzionano i sistemi e i programmi, nello specifico.

In ogni caso, la base per diventare hacker è lo studio. Dovendo, quindi, conoscere linguaggi di programmazione, sistemi operativi (soprattutto Linux), reti e sicurezza informatica. Poiché senza queste competenze, è impossibile andare oltre la superficie.

In dettaglio, esistono hacker “etici”, e hacker che violano la legge. I primi, usano le proprie abilità per migliorare la sicurezza, e aiutare aziende e istituzioni: così che scegliere la strada giusta sia dunque fondamentale, al fin di operare con responsabilità e criterio.

Ovviamente, la pratica è essenziale, in questo campo. E creare ambienti di test, partecipare a sfide di cybersecurity, e confrontarsi con altri appassionati, permette infatti di crescere e affinare le proprie capacità, in modo costruttivo e legale (coscienza volendo).

Una nuova truffa telefonica

Sta circolando un nuovo raggiro, il quale coinvolge falsi operatori che si spacciano per rappresentanti dell’assistenza Google. Il cui scopo è quello di ottenere l’accesso agli account Gmail delle vittime, sfruttando l’inganno telefonico, per carpirne i relativi codici di verifica. Essendo, infatti, sufficiente un solo codice OTP condiviso, per perdere il controllo del proprio account, in modo definitivo.

Il metodo, nello specifico, è semplice ma efficace: ovvero, una telefonata da un numero apparentemente ufficiale, grazie alla tecnica dello spoofing, che vi mette appunto in contatto con un presunto operatore Google. E con la scusa di una verifica tecnica, il truffatore chiede di comunicare il codice ricevuto via SMS o e-mail. Un codice che, se condiviso, consente difatti ai criminali di accedere, poi, al vostro account.

Una volta condiviso, perdi il controllo del tuo account
Un codice molto pericoloso (Canva) – systemscue.it

I pericoli dell’accesso non autorizzato

Il codice OTP è una misura di sicurezza cruciale. Non a caso, una volta ottenuto dai truffatori, permette loro di prendere il controllo completo dell’account, accedendo a documenti, foto, contatti, e altri dati sensibili. Purtroppo, fra i tanti, il furto di identità digitale è un rischio concreto, con potenziali ripercussioni anche su privacy e sicurezza personale.

Non a caso, Google ha già preso provvedimenti, mediante cui contrastare queste truffe; ma invita tutti gli utenti a restar, comunque, vigili. Il cui consiglio, inoltre, è che non bisogna mai condividere codici o dati di accesso al telefono; e in caso di dubbio, chiudere all’istante la chiamata, e gestire l’account esclusivamente tramite i canali ufficiali.