Google, è allerta rossa in tutta Italia | Questa applicazione registra tutto quello che fai: fermala prima che i tuoi dati vadano in mani losche

Google salva le tue conversazioni vocali anche per errore. Scopri dove trovarle e come gestire la funzione per proteggere la tua privacy. (Canva/Depositphotos) - systemcue.it
Google salva le tue conversazioni vocali anche per errore. Scopri dove trovarle e come gestire la funzione per proteggere la tua privacy.
Usi Google ogni giorno, chiedi indicazioni, fai ricerche, parli con l’assistente vocale. Non immagini che alcune frasi restano registrate. Non solo comandi, anche pezzi di dialoghi privati. Basta dire Ok Google o qualcosa di simile, e il microfono si attiva.
Il sistema registra e archivia. Non ti avvisa, non ti chiede conferma. Le clip finiscono in una sezione del tuo account. Puoi ascoltarle, eliminarle, disattivare la funzione. Molti non sanno che esiste.
La cartella contiene audio di ogni tipo. Domande, richieste, frasi dette per error: alcune registrazioni partono mentre parli con qualcuno. Il sistema interpreta male, pensa che tu vuoi attivarlo e salva tutto.
Google dice che lo fa per migliorare il servizio. Vuole capire la tua voce, riconoscere le parole, offrire risposte più precise. La funzione è legale, puoi gestirla dalle impostazioni. Se non la conosci, non puoi controllarla.
Come proteggerti
Vai su Le mie attività, clicca su Gestione attività, poi su Attività vocale e audio. Trovi l’elenco completo dei vocali salvati. Puoi ascoltare ogni clip, capire quando e come Google registra. Se vuoi, puoi cancellare tutto o disattivare la funzione.
Se ti preoccupa la privacy, agisci. Controlla le impostazioni, limita l’accesso al microfono, disattiva l’attivazione vocale. Non parlare vicino al telefono se non vuoi rischiare. Ecco qual è la procedura corretta.

Come disattivare il tutto
Secondo mistergadget.tech, Google registra conversazioni vocali anche quando non lo chiedi. Le clip finiscono nella sezione Le mie attività, accessibile dal tuo account. Alcuni audio partono per errore, altri sono legati a comandi vocali. La funzione è attiva di default, ma puoi disattivarla. Se usi Google, controlla la cartella Le mie attività. Ascolta le registrazioni, valuta se tenerle. Se vuoi più privacy, disattiva la funzione vocale. Proteggi le tue parole, limita l’accesso al microfono. Non parlare vicino al telefono se non serve. Se trovi audio che non riconosci, cancellali. Se ti senti spiato, cambia le impostazioni. Agisci con consapevolezza, scegli tu cosa condividere.
La novità riguarda Google Assistant, che ha ricevuto un aggiornamento importante: ora integra tutte le funzioni in un’nica interfaccia semplificata. L’utente può accedere a Maps, Translate, Calendar, Drive e Lens direttamente dal pannello vocale, senza dover aprire singole app. L’ggiornamento è già disponibile su Android e arriva anche su iOS. Google punta a rendere Assistant il centro operativo dell’intero ecosistema, con comandi personalizzati, suggerimenti proattivi e una gestione intelligente delle attività quotidiane.