Giorgetti fa un regalo enorme agli italiani | L’INPS ha appena pubblicato la circolare: nuovo bonus in busta paga per questi lavoratori

Un regalo da Giorgetti (Canva) - systemscue.it
Il nuovo bonus messo a disposizione da Giorgetti, è il regalo più desiderato da chi decide di andare in pensione.
Calcolare l’importo della pensione, può sembrare complesso, ma è un passaggio fondamentale per capire quanto si riceverà, dopo il termine della carriera lavorativa. Infatti, la pensione vien determinata in base a vari fattori, che riguardano il periodo contributivo e il tipo di sistema previdenziale adottato.
In tal senso, il sistema di calcolo può quindi essere: retributivo, contributivo o misto. E nello specifico, nel sistema retributivo si considera la media degli ultimi stipendi percepiti; mentre nel contributivo, si tiene conto di tutti i contributi versati, durante la vita lavorativa.
In Italia, dal 1996 si è adottato prevalentemente il sistema contributivo, basato sui contributi effettivi versati. E questo garantisce una maggior equità, sebbene possa risultare meno favorevole, rispetto al passato.
Quindi, per avere un calcolo preciso è importante consultare la propria posizione contributiva, tramite l’INPS, o rivolgersi a un consulente previdenziale, il quale può aiutare a stimare la pensione futura, in modo accurato.
Un incentivo per lavorare più al lungo
Il governo italiano, ha introdotto il bonus Giorgetti, un incentivo economico pensato per i lavoratori che decidono di posticipare la pensione. Sussidio che si traduce in un aumento della busta paga, poiché vien riconosciuta la quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, senza tassazione. La misura è rivolta a chi matura i requisiti per la pensione anticipata, entro la fine del 2025, ma sceglie di continuare a lavorare.
Secondo la circolare INPS del 16 giugno 2025, il bonus riguarda sia chi ha diritto alla pensione anticipata flessibile (Quota 103), sia chi raggiunge la pensione anticipata ordinaria (ovvero composta da almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, per gli uomini; un anno in meno, per le donne). I lavoratori iscritti all’”Assicurazione Generale Obbligatoria” (Ago), o a forme sostitutive, possono difatti chiedere al datore di lavoro di inserire in busta paga, il bonus contributivo non tassato.

Impatto sulla pensione futura
Il bonus Giorgetti è un incentivo fiscale, mediante cui il datore di lavoro versa la sua quota contributiva; mentre quella a carico del lavoratore, diventa invece un beneficio non tassabile. Ciò nonostante, il mancato versamento di questa quota contributiva, incide sul montante individuale, riducendo leggermente l’importo della pensione futura (in media, del 9,19% per i privati).
Come sottolinea il presidente INPS, Gabriele Fava, incentivare i lavoratori più anziani a restare in attività, non ostacola i giovani, ma favorisce il ricambio generazionale. Per questo, secondo dailybest.it, il bonus Giorgetti rappresenta dunque un passo importante verso una maggior flessibilità nel pensionamento, e una crescita equilibrata del mercato del lavoro.