Frigorifero, è il pericolo numero uno in casa | Non ti svuota solo il conto in banca: ti distrugge la salute

Il problema del frigo (Canva) - systemscue.it
Uno degli elettrodomestici che abbiamo tutti in casa, in realtà è spesso nostro nemico acerrimo. Quindi, come metterlo fuorigioco?
L’inquinamento è un fenomeno complesso, che si sviluppa attraverso molteplici forme e attività umane. Tanto che, ogni giorno, milioni di tonnellate di sostanze nocive vengono immesse nell’ambiente, alterando appunto l’equilibrio naturale dell’aria, dell’acqua e del suolo.
Uno dei principali responsabili è il settore industriale, che attraverso scarichi, fumi e rifiuti, contamina l’ambiente circostante. Come anche i trasporti, i quali giocano un ruolo cruciale, con le emissioni di gas serra prodotte da auto, navi e aerei. Peggiorando, quindi, la qualità dell’aria, e contribuendo al riscaldamento globale.
L’agricoltura intensiva, con l’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti chimici, è un’altra fonte significativa d’inquinamento, in particolare per le falde acquifere. Alla stregua di microplastiche e rifiuti domestici abbandonati, rappresentanti un grave problema.
L’inquinamento, d’altronde, non è un evento isolato, ma il risultato di scelte quotidiane. E solo comprendendone l’origine, possiamo iniziare a contrastarlo in modo efficace.
Un binomio fondamentale
Nel contesto attuale, caratterizzato da bollette sempre più salate, e crescente attenzione all’ambiente, diventa essenziale conoscere i consumi e l’impatto ambientale degli elettrodomestici di casa. Non a caso, le famiglie italiane, come quelle europee, devono adottare comportamenti più responsabili per ridurre sia i costi energetici, che le emissioni di CO2. Tanto che, secondo ecoblog.it, i consumi domestici rappresentano circa un quarto delle emissioni totali dell’Unione Europea; percentuale che mostra, appunto, quanto le nostre abitudini quotidiane siano cruciali.
Fra gli apparecchi più energivori, comunque, troviamo il frigorifero, attivo 24 ore su 24; i cui modelli datati, possono arrivare a consumare oltre 700 kWh all’anno, con costi molto elevati in bolletta. Congelatore e condizionatore, seguono a ruota: potendo, quest’ultimo, raggiungere i 450 kWh annui. Come anche lavastoviglie e forno a microonde, seppur in misura minore, influire negativamente, se utilizzati senza criterio.

Le chiavi del risparmio
Scegliere elettrodomestici di classe energetica elevata (AAA o superiore) è dunque il primo passo per consumare meno. Essendo comunque, e altrettanto importante, usarli nel modo corretto. Evitando, quindi, il funzionamento a vuoto; effettuando manutenzione periodica; e regolando la temperatura, secondo le indicazioni dei produttori. Tutti piccoli gesti, come lo sbrinare regolarmente il congelatore, o il non coprire le griglie di aerazione, i quali possono appunto fare la differenza.
Già, perché pur essendo indispensabile, il frigorifero può diventare un nemico della sostenibilità (se trascurato). A tal punto che, fra le buone pratiche, vi sono il non inserirvi cibi caldi; il posizionarlo lontano da fonti di calore; il mantenere temperature ideali (fra 3 e 5 °C); e il tenerlo pieno, per sfruttare l’inerzia termica. Accortezze semplici che, nel tempo, si traducono appunto in risparmio economico, e in un minor impatto ambientale.