Forno elettrico, non avviarlo se non sai questo | La regola d’oro appena svelata ti dimezza la bolletta: un botto di soldi risparmiati

Ecco come usarlo al meglio

Non avviare il forno elettrico (Canva) - systemscue.it

Se non conosci alcune cose, riguardo al tuo forno elettrico, evita di avviarlo: rischieresti di pagare migliaia di euro.

I pannelli solari, rappresentano una delle soluzioni più diffuse e innovative, per produrre energia pulita. Poiché utilizzano la luce del sole, una risorsa inesauribile e gratuita, per generare elettricità o calore destinato alle abitazioni, e alle attività produttive.

E in un mondo sempre più attento ai temi ambientali, proprio i pannelli solari offrono un valido contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Motivo per cui, sfruttare il sole significa quindi diminuire la dipendenza da fonti fossili, favorendo uno stile di vita più sostenibile.

Ma oltre al beneficio ambientale, l’installazione di pannelli solari permette proprio di ridurre i costi energetici. E con il tempo, l’investimento iniziale vien compensato dal risparmio generato sulle bollette; e in alcuni casi, da incentivi o agevolazioni fiscali.

La continua evoluzione tecnologica, dunque, li rende sempre più efficienti e accessibili. E questa crescita lascia intravedere un futuro in cui l’energia solare, sarà protagonista delle abitazioni, delle città, e dei sistemi produttivi.

Un consumo forse eccessivo

Fra gli elettrodomestici presenti in cucina, il forno elettrico è certamente uno dei più energivori. Per questo, conoscerne il consumo, aiuta a gestirlo in modo più consapevole, e a ridurne l’impatto in bolletta. I fattori che incidono maggiormente son, di fondo, la temperatura impostata; la durata di utilizzo; le dimensioni del forno; e la classe energetica. Un modello di classe A, infatti, consuma mediamente 1 kWh in un’ora, a 200°C. Ma per monitorare i dati reali, è possibile utilizzare un wattometro collegato alla presa elettrica.

Rispetto ai forni a gas, quello elettrico garantisce una cottura più uniforme e programmabile, grazie alle numerose funzioni disponibili. E mentre il forno statico assicura una preparazione più delicata, quello ventilato velocizza la cottura, e la rende più omogenea. Lo svantaggio principale, invece, resta il costo, sia di acquisto che di utilizzo, soprattutto per modelli con basse classi energetiche.

Cosa conoscere
Come risparmiare col forno elettrico (Canva) – systemscue.it

Statico o ventilato: differenze di consumo

Il forno statico, cuocendo per irraggiamento, richiede tempi più lunghi, e quindi consuma di più. Al contrario del ventilato, che grazie alla ventola interna, riduce la temperatura necessaria di, circa, 20-25°C, e abbrevia i tempi di cottura. Traducendosi, questo, in un risparmio energetico fino al 30%, come spiegatoci da accendilucegas.it.

Per ottimizzare i consumi, quindi, è bene non aprire spesso lo sportello; utilizzare il forno solo nelle fasce orarie più economiche; e cuocere più pietanze contemporaneamente. Nondimeno, spegnerlo qualche minuto prima del termine, e scegliere modelli di classe A o superiore, permette ulteriori risparmi.