FISCO, altro che tregua | Era tutto un bluff: ecco le lettere prima delle ferie di agosto, o ti metti in regola o paghi un botto

Avvisi

Avvisi Agenzia delle Entrate (Canva foto) - www.systemscue.it

Controlli fiscali prima della pausa estiva: l’Agenzia delle Entrate accelera i tempi e sollecita i contribuenti a effettuare verifiche.

Chi pensava di passare un’estate tranquilla senza pensieri fiscali potrebbe aver fatto male i conti. Mentre molti si preparano alle vacanze, per altri arriva un avviso inatteso nella casella PEC. I destinatari? Alcuni titolari di partita IVA che, inconsapevolmente o meno, avrebbero commesso errori nelle dichiarazioni dell’anno precedente.

Negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha intensificato il monitoraggio dei dati trasmessi dai contribuenti, incrociando sempre più informazioni. Ma questa volta i tempi sembrano particolarmente serrati, e le comunicazioni arrivano proprio in prossimità della sospensione delle attività di riscossione. Un dettaglio che non è passato inosservato a professionisti e consulenti fiscali.

La nuova tornata di verifiche ha sollevato interrogativi: perché agire proprio ora, a ridosso della cosiddetta tregua fiscale? Alcuni osservatori leggono questa mossa come un invito alla regolarizzazione volontaria, prima che l’estate complichi tempi e risposte. Altri, invece, parlano di un bluff istituzionale che smentisce ogni promessa di calma fiscale.

Nel frattempo, chi riceve le comunicazioni si ritrova a dover agire in fretta: i tempi per chiarire la propria posizione si restringono, e ignorare l’avviso potrebbe costare caro. Ma non tutti sanno cosa stia realmente succedendo dietro queste comunicazioni, né quali siano i margini per sanare eventuali irregolarità.

Una verifica che non aspetta le ferie

Il 24 luglio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato l’invio delle lettere di compliance indirizzate ai titolari di partita IVA. Si tratta di comunicazioni preventive che segnalano incongruenze nelle dichiarazioni IVA 2023, trasmesse nel 2024, in particolare in relazione agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA). Lo scopo è favorire l’adempimento spontaneo, evitando accertamenti formali più onerosi.

Come spiega Impresa Mia, la notifica arriva via PEC e invita i contribuenti a consultare il proprio cassetto fiscale per visualizzare il dettaglio. Per rispondere alle osservazioni, si può usare il Software di compilazione anomalie 2025 oppure affidarsi a un intermediario. Il tutto mentre incombe la sospensione di agosto, dal 1° al 31, che però riguarda solo l’invio di cartelle e non questo tipo di avvisi.

Lettere
Lettere dall’Agenzia delle Entrate (Canva foto) – www.systemscue.it

Una finestra da sfruttare prima che scada

Chi riceve la lettera ha la possibilità di regolarizzare la propria posizione tramite ravvedimento operoso, accedendo a sanzioni ridotte e evitando accertamenti successivi. Ma serve tempestività: il contenuto non è visibile direttamente nell’email, ma solo nel cassetto fiscale, accessibile con SPID, CIE o CNS. La mancata reazione potrebbe aggravare la posizione fiscale del contribuente.

L’invio delle lettere a ridosso della tregua estiva, più che una coincidenza, appare come una strategia precisa per spingere i contribuenti a collaborare. Il Fisco non ferma i controlli, ma li anticipa, offrendo un’occasione per mettersi in regola prima dell’autunno. E per molti, sarà un’estate tutt’altro che leggera.