Fare la spesa al supermercato diventa una tragedia | Tu paghi con carta e dopo un’ora ti svuotano il conto

Spesa e truffa (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

Spesa e truffa (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

Un gesto quotidiano come pagare la spesa può trasformarsi in un incubo: attenzione alle nuove truffe ai bancomat nei supermercati.

Andare al supermercato è una di quelle cose che facciamo senza pensarci troppo. Una commissione tra tante, magari fatta di corsa dopo il lavoro o durante la pausa pranzo. Eppure, oggi, anche questa semplice abitudine si sta caricando di un retrogusto amaro. Il motivo? Basta un attimo di disattenzione e qualcosa che sembrava sicuro diventa un pericolo concreto.

Negli ultimi tempi, usare il contante è quasi passato di moda. Le carte – di credito, di debito, prepagate – sono diventate la norma. Anche i pagamenti tramite smartphone o smartwatch sono ormai all’ordine del giorno. Il problema è che, insieme alla comodità, sono aumentati anche i rischi. E non parliamo di casi rari, ma di situazioni che stanno diventando fin troppo comuni.

Un supermercato, con il suo via vai di gente, il rumore di fondo, i pensieri che affollano la mente… è il contesto perfetto per distrarsi. Soprattutto al momento di pagare, quando cerchi il portafoglio, sistemi le borse o magari rispondi a un messaggio veloce. E proprio lì, senza nemmeno accorgertene, potresti trovarti a essere il bersaglio perfetto.

Il bello – anzi, il brutto – è che non te ne rendi conto subito. Tutto fila liscio, la carta passa, il pagamento va a buon fine, lo scontrino esce. Solo più tardi, magari la sera controllando l’app della banca, ti accorgi che qualcosa non va. Mancano dei soldi. E ti chiedi: “Ma com’è possibile?”

Dopo un’ora dal pagamento, il conto è già vuoto

Ci sono stati casi in cui, dopo aver pagato la spesa con il bancomat, nel giro di sessanta minuti il conto era già stato ripulito. Spariti 300 euro, come niente. E tu? Magari ancora in giro per negozi, ignaro di tutto. Il problema è che, in queste situazioni, le banche non sempre reagiscono subito.

Le verifiche richiedono tempo, e nel frattempo ci sei tu, a fare i conti con la rabbia, la paura e la sensazione di essere stato fregato. Per proteggersi, l’unica è fare attenzione: guardare bene il lettore prima di usarlo, non perdere mai di vista la carta e controllare spesso – anzi, spessissimo – il conto. È noioso, ok, ma è meglio di ritrovarsi al verde senza sapere nemmeno come. Ma in che modo funziona la truffa?

POS e carta di credito (Pixabay foto) - www.systemcue.it
POS e carta di credito (Pixabay foto) – www.systemcue.it

Il trucco è tutto nei pochi secondi del pagamento

Negli ultimi mesi la polizia postale ha segnalato un picco di truffe proprio nei supermercati, come riporta ispacnr.it. I criminali utilizzano dispositivi minuscoli – chiamati “skimmer” – che vengono installati sui POS. Sono talmente discreti che non li nota nessuno. In pratica, appena inserisci la carta, loro raccolgono tutti i tuoi dati. In pochi istanti.

Da lì, il passo successivo è creare una “white card”, ovvero una carta vergine, con banda magnetica e chip pronti per essere programmati. Una copia perfetta della tua. E con quella possono fare acquisti, prelievi e… sì, anche svuotarti il conto. Il tutto magari in un’altra città, o addirittura all’estero, così nessuno sospetta nulla.