Estate Bollente se paghi con carta | Arrivano le batoste sui pagamenti digitali: prima ti obbligano e poi ti tassano

Carte di credito, ecco la batosta sui pagamenti ora (Canva) - SystemsCUE
Chi paga con carta quest’estate potrebbe avere delle brutte sorprese: ecco cosa cambia ora e perché si rischia il salasso
Dopo la pandemia da Covid-19 sembra che tutti abbiano spinto per accelerare l’entrata in vigore dei pagamenti con carta. In effetti, non sono pochi coloro che si sono dovuti adeguare a questi pagamenti. Il POS è praticamente obbligatorio ovunque e molti utilizzano carte e app anche per piccoli importi.
Ormai sembra che anche per prendere il caffè c’è chi voglia pagare con carta e rinunciare alla possibilità di usare contanti o semplici monete. Se da una parte pagare in questo modo è buono, si risparmia tempo ed è molto comodo per alcuni, dall’altra potrebbero esserci dei risvolti negativi.
A quanto pare, sembra proprio che a partire da questa estate sia prevista una stangata per tutti coloro che preferiscono i pagamenti con carta. Chi sceglie di pagare con carte di credito, bancomat o carte di debito potrebbe essere soggetto a nuove commissioni.
Ma come mai questa decisione? E chi deve prestare particolare attenzione? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Pagamenti con carta, cosa cambia a partire dall’estate
I pagamenti con carta o con app per telefoni sono all’ordine del giorno. Basta un tap ed è possibile pagare di tutto, da una semplice caramella fino a elettrodomestici o prodotti per l’arredamento della casa. I commercianti diverse volte hanno protestato contro questo sistema, a causa delle commissioni presenti che riducono il loro effettivo guadagno sulle vendite effettuate.
Ed è proprio questa la stangata prevista per coloro che in estate continueranno a usare la carta per i pagamenti: l’aumento delle commissioni. Proprio così, nei prossimi mesi si prevede un aumento delle commissioni che aumenterà il costo di tutto per coloro che decideranno di acquistare prodotti con la carta e non in contanti. Nel dettaglio, le commissioni passeranno da un minimo di 1,70% a un massimo di 1,79% sul totale dei beni acquistati.

Perché c’è stato questo aumento?
Alcuni potrebbero subito pensare a una nuova tassa ma c’è un aspetto da chiarire: questa volta il Governo italiano non c’entra nulla come riporta il sito abruzzo.cityrumors.it. Proprio così, coloro che dovranno prestare attenzione quest’estate sono tutti quelli che viaggeranno all’estero in un paese che non usa l’euro.
A quanto pare l’aumento delle commissioni è dovuto alle maggiorazioni legate al cambio valute dei paesi che non usano l’euro. Insomma, chi ha deciso di partire per l’estero quest’estate è avvisato: occhio a usare la carta o potrebbero esserci brutte sorprese.