Elettrodomestici, se li spegni tutti ma lasci questo acceso è la fine | Basta usarlo mezz’ora al giorno e ci vuole un mutuo per la bolletta

L'elettrodomestico che devi sempre spegnere (Canva) - systemscue.it
Spegnere tutti gli elettrodomestici, subito dopo averli usati, contribuisce al risparmio. Eppure, ce n’è uno che consuma sempre lo stesso.
Negli ultimi anni, il mercato dell’energia è stato travolto da una crisi senza precedenti. E il costo delle materie prime, come gas e petrolio, ha subito forti oscillazioni, trascinando quindi verso l’alto, anche le bollette di famiglie e imprese.
Le tensioni internazionali e i conflitti in aree strategiche, dal canto loro, hanno inciso ulteriormente sull’approvvigionamento. E la riduzione delle forniture, e la necessità di reperire nuove fonti, hanno fatto impennare i prezzi in modo incontrollato.
Ma oltre ai fattori politici, lo stesso mercato ha contribuito agli aumenti. Con speculazioni finanziarie, costi di trasporto più elevati, e difficoltà logistiche, i quali hanno reso l’energia un bene, appunto, sempre più costoso.
Infine, la spinta verso fonti rinnovabili, e le politiche ambientali, hanno introdotto nuove imposte e oneri di sistema. Un percorso, insomma, necessario, ma che nell’immediato ha aggravato il peso proprio delle bollette.
Elettrodomestici e consumi nascosti
Nella vita quotidiana, facciamo largo uso di elettrodomestici che semplificano le nostre attività, ma che inevitabilmente incidono sui costi energetici. Alcuni dispositivi, se utilizzati con frequenza, possono infatti far salire sensibilmente la bolletta della luce. E fra tutti, il forno elettrico è l’elettrodomestico che pesa maggiormente sui consumi domestici.
Secondo diversi studi, il forno può infatti arrivare a consumare l’equivalente di decine di frigoriferi accesi contemporaneamente. E se un frigo medio, richiede fra i 300 e gli 800 watt, un forno necessita di potenze che oscillano fra i 2 mila e i 5 mila watt. Significando che, in un mese di utilizzo regolare, il consumo può raggiungere circa 80 kWh, incidendo pesantemente sulle bollette familiari.

Perché consuma così tanto
Il motivo di questi consumi elevati è legato alla necessità di raggiungere e mantenere alte temperature. Poiché ogni volta che si apre la porta del forno, il sistema deve compensare la dispersione di calore, generando ulteriori picchi di assorbimento elettrico. Per questo, anche piccoli gesti durante la cottura, possono determinare differenze significative, sul consumo finale (come spiegato anche da nonsolofesta.it).
Per limitare, quindi, l’impatto del forno sulla bolletta, si possono adottare semplici strategie: ovvero, spegnere l’elettrodomestico qualche minuto prima della fine, sfruttando il calore residuo; cucinare più pietanze insieme; e ridurre (al minimo) le aperture della porta. Buone pratiche le quali, se applicate con costanza, consentono di mantenere l’efficienza del forno, senza rinunciare alla qualità della cottura. Diminuendo, allo stesso tempo, i costi energetici.