Elettrodomestici, questo non tenerlo attaccato di notte | Se vuoi davvero risparmiare, staccalo subito: salvi il portafoglio in tre giorni

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Staccare la presa elettrica di notte (Canva foto) - www.systemcue.it

Un’abitudine serale può tagliare i costi energetici senza rinunce e rendere la casa più sicura: scopri i dettagli.

Le giornate si chiudono spesso con una casa silenziosa, luci soffuse e la sensazione di aver finalmente staccato la spina… almeno metaforicamente. In realtà, molte prese restano occupate e continuano a far scorrere energia anche quando tutto sembra fermo. È un fenomeno silenzioso, ma che incide più di quanto si creda sul bilancio familiare.

Dietro i consumi invisibili si nasconde una voce di spesa che cresce mese dopo mese. Non è solo una questione di apparecchi in funzione, ma di quei piccoli assorbimenti costanti che passano inosservati. La notte, quando ogni stanza resta inattiva, è il momento ideale per intervenire e tagliare sprechi di cui spesso non si è consapevoli.

Molti ignorano che la modalità stand-by, apparentemente innocua, è in realtà una delle principali cause di spreco energetico domestico. Il segnale luminoso di un dispositivo o il display acceso di un elettrodomestico sono indicatori chiari di un consumo continuo, per quanto ridotto. Col tempo, però, questo minimo flusso di corrente si traduce in cifre che pesano sulla bolletta.

C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: la sicurezza domestica. Tenere certi apparecchi collegati di notte, quando nessuno vigila, può aumentare il rischio di guasti o surriscaldamenti. Agire su questa abitudine non richiede sforzi e può avere benefici immediati, non solo economici ma anche pratici.

Piccoli gesti che alleggeriscono la bolletta

Come sottolinea Ohga, staccare gli apparecchi inutilizzati durante le ore di sonno può ridurre sensibilmente i consumi complessivi di un’abitazione. Alcuni dispositivi, come modem, TV o impianti stereo, restano attivi anche da spenti e continuano a utilizzare energia per alimentare funzioni secondarie, luci o sensori. Eliminare questa dispersione è alla portata di tutti.

Un ulteriore vantaggio riguarda la durata degli elettrodomestici: scollegarli quando non servono riduce l’usura dei componenti interni e ne prolunga la vita utile. L’abitudine, una volta consolidata, diventa un automatismo che consente di risparmiare ogni mese cifre non trascurabili, senza cambiare radicalmente lo stile di vita.

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Presa elettrica (Canva foto) – www.systemcue.it

Quali dispositivi incidono di più

La lista è lunga e riguarda apparecchi presenti in quasi tutte le case: televisori, computer, modem, forni a microonde, macchine del caffè, fino a lavatrici e lavastoviglie. Anche spenti, se restano collegati alla presa, assorbono energia che finisce per incidere fino al 10% dei costi annuali di elettricità.

Scollegare questi dispositivi prima di andare a dormire è un gesto semplice ma potente. Con l’aiuto di multiprese dotate di interruttore, è possibile interrompere l’alimentazione a più apparecchi con un solo movimento, evitando di dover staccare ogni spina singolarmente. Un’azione che, nel tempo, può trasformarsi in un notevole risparmio e in una casa più sicura.