È arrivata la fine di WhatsApp | Se non paghi l’abbonamento non la usi più: puoi già dirle addio

Sarà obbligatorio

Abbonarsi a WhatsApp (Canva) - systemscue.it

Se pensi che WhatsApp resterà gratis per sempre, ti sbagli di grosso! Infatti, se vuoi continuare a usarlo, devi abbonartici immediatamente.

Creare un’applicazione digitale, richiede un mix di creatività, pianificazione e competenze tecniche. Tutto, parte da un’idea chiara: identificare un problema da risolvere, o un’esigenza specifica degli utenti. Fase iniziale in cui è utile analizzare il mercato, e studiare le app già esistenti, per capire come differenziarsi.

Una volta definito il concept, si procede con la progettazione dell’interfaccia e delle funzionalità. E qui entrano in gioco la user experience (UX) e la user interface (UI), due elementi chiave per garantire un’app intuitiva, facile da usare, e visivamente accattivante.

Il passo successivo è lo sviluppo vero e proprio, che può avvenire tramite linguaggi di programmazione come Java, Swift o Kotlin; oppure, con piattaforme no-code, per chi non ha competenze tecniche avanzate. Nondimeno, test continui son essenziali, per eliminare bug e ottimizzare le performance.

Infine, una volta pronta, l’app dev’esser pubblicata sugli store digitali, accompagnata da una strategia di marketing, proprio per attrarre i primi utenti.

Le nuove politiche di monetizzazione

WhatsApp, la piattaforma di messaggistica con circa 2 miliardi di utenti, si prepara a una svolta significativa. In tal senso, Meta ha annunciato l’introduzione di funzionalità a pagamento e di pubblicità, rivolgendosi in particolare agli utenti business, e ai creatori di contenuti. Dal momento che, con oltre 50 milioni di account dedicati al lavoro, l’app è ormai utilizzata non solo per comunicazioni personali, ma anche come strumento appunto professionale. Tanto che le novità, le quali saranno implementate nei prossimi mesi, segnano un passo importante verso la trasformazione di WhatsApp in una piattaforma ibrida, a metà fra messaggistica e social network.

Il cambiamento più evidente, riguarda l’arrivo della pubblicità negli Stati, in modo simile alle Storie di Instagram. La seconda innovazione, permetterà a brand, aziende e influencer, di promuovere i propri canali tramite opzioni a pagamento, aumentando quindi la visibilità. Infine, i contenuti premium, accessibili per mezzo di un abbonamento mensile, offriranno ai creatori la possibilità di monetizzare in maniera continuativa, con Meta che tratterrà solo una commissione del 10%, dopo il primo anno gratuito di prova; come spiegato anche da money.it.

Una garanzia di Meta
Sicurezza dei dati sul cellulare (Canva) – systemscue.it

Tutela della privacy, e sicurezza dei dati

Per di più, Meta ha anche chiarito che le chat private resteranno crittografate “end-to-end”, e non saranno utilizzate per profilare annunci pubblicitari. Infatti, le pubblicità saranno mostrate solo negli Stati e nei Canali, basandosi su dati generali come la città, la lingua, e l’interazione con la sezione “Aggiornamenti”. Garantendo, questo, un livello di sicurezza elevato, e mantenendo intatta la fiducia degli utenti, nella protezione delle conversazioni personali.

Le nuove funzioni, insomma, confermano la volontà dell’azienda, di trasformare WhatsApp in una piattaforma strategica per professionisti e influencer. Poiché, grazie ai Canali e agli strumenti avanzati, l’app offre un contesto più personale, rispetto ai social tradizionali, diventando quindi ideale per contenuti mirati e di nicchia. Motivo per cui, resta da vedere come il pubblico accoglierà queste novità, e in che modo consolidare WhatsApp, come uno strumento indispensabile per la comunicazione e il marketing digitale.