Debiti col FISCO, è finita un’era | Il Governo ha cancellato tutto: non gli devi neanche più un cent

Non devi più pagare alcuna tassa: lo ha detto l'Agenzia delle Entrate

Non pagherai più tasse (Canva) - systemscue.it

Se pensavi che avresti dovuto pagar tasse per tutta la vita, sappi che la bellissima notizia è appena arrivata.

In un mondo fatto di bollette, imposte e abbonamenti, dimenticare una scadenza può comunque capitare a chiunque. Sebbene, a volte, anche un piccolo ritardo può trasformarsi in una sanzione fastidiosa e costosa.

Per evitare multe o more, difatti, è fondamentale organizzarsi in modo efficace. Come un’agenda cartacea, un’app sul telefono, o un semplice calendario digitale, così che ti possano aiutare a tenere sotto controllo tutte le date importanti.

Per esempio, attivare gli addebiti automatici per le spese ricorrenti è una scelta intelligente. In più, impostare notifiche e promemoria, può inoltre fare la differenza, fra un pagamento puntuale e uno dimenticato.

Non a caso, ogni servizio ha le sue regole: motivo per cui, conoscer sempre le tempistiche e le modalità di pagamento, permette di agire con tempestività. D’altronde, prevenire le sanzioni è possibile, basta solo un po’ di attenzione e metodo.

Debiti inesigibili

A partire dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore una riforma importante, sul fronte fiscale: ovvero, il nuovo sistema di discarico dei debiti inesigibili. Trattandosi di una misura che interessa le cartelle esattoriali per le quali il recupero delle somme è ormai considerato impossibile. Un cambiamento che si inserisce in un quadro fiscale complesso, con l’obiettivo di snellire il carico amministrativo, e migliorare l’efficienza della riscossione.

Nello specifico, le cartelle esattoriali son notifiche ufficiali con cui lo Stato, tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER), richiede il pagamento di somme dovute. Attualmente, il “magazzino fiscale” contiene oltre 1.272 miliardi di euro, in cartelle non saldate, di cui circa 537 miliardi son considerati irrecuperabili per via di decessi, nullatenenza, o irreperibilità dei debitori.

Consultalo sempre
Testo unico (Canva) – systemscue.it

Il nuovo testo unico sulla riscossione

Nonostante quanto su detto, dal 27 marzo 2025 è comunque in vigore il nuovo Testo Unico della riscossione, il quale introduce il concetto di discarico automatico o anticipato. In cui l’articolo 211, nello specifico, prevede che le cartelle affidate all’agente della riscossione, possano esser discaricate prima dei canonici 5 anni; soprattutto nei casi in cui il recupero del credito sia oggettivamente impossibile.

Ma il nuovo decreto permette anche agli enti creditori, di chiedere la riconsegna dei crediti non recuperati. Una facoltà, questa, variabile in base alla data di affidamento della cartella, ma in ogni caso rappresentante un passo importante per alleggerire la macchina burocratica, e concentrarsi su crediti realmente esigibili.