“Controlla il rimborso che ti spetta” | ALLARME TRUFFA Ministero della Salute: credi di ottenere il bonifico, ma perdi i soldi sul conto

Scam, imbroglio

Scam (Canva foto) - www.systemscue.it

“Sembra un rimborso ufficiale, ma è una trappola perfetta”. Il finto messaggio dal Ministero della Salute ti illude con un bonifico.

Hai presente quelle mattine in cui ti svegli, accendi il telefono ancora mezzo addormentato e ti trovi un’email che ti dice che ti spettano dei soldi? Sembra quasi un segno del destino, no? Magari è il giorno in cui il conto è in rosso e ti dicono pure che il Ministero della Salute ha un rimborso pronto per te. Boom. Una botta di fortuna… oppure no.

Eh sì, perché ormai siamo nel 2025 e le truffe online sono diventate davvero furbe. Non sono più quelle robe piene di errori con i nomi scritti male e i link palesemente sospetti.

Ora ci sono loghi ufficiali, testi scritti bene, tutto appare come dovrebbe. E invece dietro c’è la fregatura. Proprio come quella che gira in questi giorni: una mail truffaldina che promette rimborsi finti in nome del Ministero.

Se ti arriva qualcosa che ti fa pensare “ma com’è che mi devono restituire dei soldi e io non ne sapevo nulla?”, fidati, fermati un attimo. È la classica situazione in cui devi ascoltare quella vocina dentro che ti dice: “non è normale sta cosa”. Perché, in effetti, non lo è.

La finta mail del rimborso: come funziona l’imbroglio

In sostanza, quello che sta succedendo è questo: ti arriva una mail che sembra super ufficiale, con il logo del Ministero della Salute e del SSN. L’oggetto? Una roba tipo “Rimborso disponibile: controlla ora il pagamento SSN”. E dentro, con tanto di linguaggio tecnico e rassicurante, ti dicono che hai versato più del dovuto e ti spettano 234,40 euro.

Il messaggio è anche “gentile”: ti invitano a cliccare su un pulsante per ricevere il rimborso direttamente sul conto. Solo che, sorpresa, clicchi e finisci su una pagina falsa dove ti chiedono di inserire i tuoi dati bancari. E lì, sei fregato.

Email
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Ecco come non cascarci (più)

Il trucco sta tutto nei dettagli. Se guardi bene il mittente, capisci subito che l’indirizzo non c’entra nulla col Ministero. Nessun ente serio ti manda una mail chiedendoti IBAN e dati personali via link. Mai. E se non sei sicuro, controlla sul sito ufficiale o chiedi a qualcuno fidato.

Nel dubbio, fai così: non cliccare nulla, cancella tutto e, se vuoi essere d’aiuto anche ad altri, segnala il messaggio alla Polizia Postale. Tanto lo sappiamo, nessuno regala soldi per sbaglio. E quando sembra una fortuna improvvisa… di solito è una fregatura.