Condizionatori, se vuoi usarli per sconfiggere la calura devi farlo subito | Se tergiversi e li accendi ti ammali all’istante

Ti ammali subito se accendi il clima (Canva) - systemscue.it
In estate è quasi scontato, il dover accendere il clima per sopravvivere alle alte temperature. E se ti facesse male, invece che bene?
Un campanello d’allarme, in termini di salute polmonare, può esser un semplice respiro affannoso. Il quale, all’inizio, si tende appunto a sottovalutarlo, attribuendolo a stanchezza o freddo: ma quando il fiato corto persiste anche a riposo, o dopo sforzi lievi, sarebbe il caso di ascoltare il corpo con maggior attenzione.
La tosse, nondimeno, è spesso uno dei primi segnali. Potendo sì, esser secca o grassa, continua o intermittente, ma che se persistente nelle settimane, o a cui si associa il dolore toracico, sappi che non va assolutamente ignorata. Essendo, a volte, persino accompagnata da catarro denso, o addirittura da tracce di sangue.
Anche la stanchezza cronica, può avere origine respiratoria. Dal momento che, quando i polmoni non funzionano bene, l’ossigeno nei tessuti diminuisce, e ci si sente spossati senza un reale motivo apparente. Potendo, quindi, accusare debolezza, vertigini, o mal di testa frequenti.
Infine, il dolore al petto, o un fischio durante la respirazione, sono sintomi altrettanto importanti. Motivo per cui, in questi casi, è fondamentale rivolgersi subito a un medico.
Aria fresca, ma anche pulita
Con l’arrivo del caldo, accendere il condizionatore diventa quasi inevitabile. Ma prima di farlo, ricorda che c’è un’operazione fondamentale da non trascurare: ovvero, la pulizia dei filtri. Non a caso, sebbene sia spesso sottovalutata, questa semplice manutenzione è essenziale per garantircisi che l’aria la quale respiriamo, sia davvero salubre e priva di polveri, batteri o allergeni.
In ogni caso, i condizionatori non rinfrescano solo l’ambiente, bensì ne regolano anche umidità e qualità dell’aria. Ma senza una corretta manutenzione, diventano facilmente veicoli di agenti nocivi. Difatti, un filtro sporco compromette l’efficienza dell’apparecchio, aumentando i consumi energetici, e immettendo nell’ambiente sostanze dannose per la salute; specialmente per chi soffre di allergie o problemi respiratori.

Come pulire il filtro in modo corretto
Per prima cosa, è importante staccare la spina del condizionatore; dopo di che, apri lo sportello, ed estrai il filtro, seguendo sempre le istruzioni del manuale. E una volta rimosso, elimina la polvere con una spazzola morbida, o con l’aspirapolvere, usando la bocchetta adeguata. Un’operazione, questa, che andrebbe comunque fatta regolarmente, almeno una volta al mese, e nei periodi di uso intenso.
Dopo aver rimosso la polvere, il filtro può quindi esser lavato con acqua tiepida e un detergente delicato. E una volta asciutto, reinserito con cura. Insomma, un gesto semplice, ma indispensabile, per proteggere la salute di tutta la famiglia, e mantenere il condizionatore efficiente, nel tempo.