Condizionatori, scegli quelli che più ti piacciono | A pagare ci pensa lo Stato: mollagli tutti gli scontrini

Basta che possiedi gli scontrini e le ricevute parlanti

Lo stato ti regala i condizionatori (Canva) - systemscue.it

I condizionatori, soprattutto in estate, son davvero indispensabili. Inoltre, se te li regala lo stato, diventano ancor più belli.

La ristrutturazione nasce dall’esigenza di rinnovare o migliorare qualcosa la quale ha, con gli anni, magari perso funzionalità, valore o bellezza. E che si tratti di un edificio, un’azienda o un sistema, il cambiamento è spesso inevitabile, per adattarsi appunto alle nuove esigenze.

Nel contesto edilizio, ad esempio, si ristruttura per render gli spazi più vivibili; efficienti, dal punto di vista energetico; o semplicemente, più in linea con i gusti attuali. Così che in molti casi, la ristrutturazione sia anche un investimento, capace di aumentare il valore di un immobile.

Nelle imprese o nelle organizzazioni, invece, si interviene per migliorare processi, ottimizzare risorse, o affrontare nuove sfide di mercato. E la ristrutturazione, in quest’ambito, può difatti significare sopravvivenza e rilancio.

In ogni caso, dietro a ognuna di esse c’è, comunque, l’obiettivo di trasformar qualcosa di esistente, per renderlo più utile, efficiente e adatto quindi, al presente e al futuro.

Un’opportunità, per il risparmio energetico

Nel 2025, i proprietari di immobili potranno beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali, per la sostituzione dei condizionatori (che si hanno in casa), con modelli più efficienti. Anche in assenza di lavori di ristrutturazione edilizia. E lo ha chiarito proprio l’Agenzia delle Entrate, rispondendo a un quesito posto attraverso il servizio “FiscoOggi”. Dal momento che, la su detta, è un tipo di misura volta a favorire il miglioramento dell’efficienza energetica domestica, incentivando appunto l’adozione di tecnologie più sostenibili.

La possibilità di usufruire della detrazione, inoltre, è disciplinata dall’articolo 14, del Decreto Legge 63/2013; e dall’articolo 16-bis, del TUIR. Tali disposizioni atte esattamente, e nello specifico, al consentire l’accesso al bonus anche senza interventi edilizi complessi, purché si certifichi un risparmio energetico effettivo. Inoltre, la detrazione è applicabile solo in presenza di documentazione idonea a dimostrare l’efficienza del nuovo impianto.

Rimarranno invariate anche l'anno prossimo
Le aliquote in questione (Canva) – systemscue.it

Aliquote 2025, e previsioni per gli anni successivi

Per il 2025, son previste due aliquote: una detrazione del 50%, per la sostituzione del condizionatore implementato nella prima casa; e del 36%, per quelli siti in seconde case, o in immobili in affitto. E dal 2026, le aliquote si ridurranno, rispettivamente, al 36% e al 30%, mantenendosi poi invariate anche per il 2027.

Per ottenere il bonus, i pagamenti devono in ogni caso avvenire tramite bonifico parlante, facendo sì che riportino causale, codice fiscale del beneficiario, dati del fornitore, e riferimenti della fattura. Essendo, difatti. essenziale conservare le fatture e le certificazioni le quali attestano ufficialmente il risparmio energetico. Tali da poter esser esibite, in caso di controlli.