Condizionatori, salasso estivo | Se vuoi risparmiare dimezza l’utilizzo: risparmi 200€ in due mesi

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Risparmio sui condizionatori d'aria (Canva foto) - systemscue.it

Condizionatori, in arrivo il salasso estivo: ecco come tagliare i costi in bolletta senza rinunciare al fresco.

Le prime giornate torride hanno già fatto capolino e con loro è tornata la tentazione di premere quel tasto sul telecomando che promette sollievo immediato. Il condizionatore diventa così l’alleato principale di chi cerca riparo dalla calura. Ma con l’aria fresca arrivano anche pensieri tutt’altro che rinfrescanti: quelli legati alla bolletta dell’energia elettrica.

Nel corso degli anni, il numero di famiglie italiane che ha installato condizionatori è cresciuto sensibilmente. Complici le estati sempre più lunghe e afose, il climatizzatore è entrato in salotto come un qualsiasi elettrodomestico quotidiano. Ma mentre porta benessere immediato, lascia anche un segno duraturo nei costi domestici mensili.

Non si tratta solo di quante ore al giorno lo si tiene acceso. Il consumo reale di un condizionatore dipende da variabili spesso sottovalutate: potenza dell’apparecchio, classe energetica, tipo di tecnologia adottata e persino la frequenza con cui viene effettuata la manutenzione. Sono elementi che, messi insieme, possono cambiare in modo significativo l’importo della bolletta a fine mese.

Molti utenti ignorano che è proprio nella gestione consapevole del dispositivo che si nasconde la vera opportunità di risparmio. Ridurre le ore di funzionamento, impostare temperature più equilibrate e scegliere modelli a tecnologia inverter sono strategie alla portata di tutti, ma che non sempre vengono adottate con costanza.

Quanto costa davvero accendere il condizionatore

Come evidenziato da Ot11ot2, un condizionatore da 1.000 W acceso per 6 ore al giorno consuma circa 6 kWh. Considerando il prezzo medio di 0,160 €/kWh, si spendono 0,96 € al giorno, che diventano 28,80 € al mese e fino a 57,60 € in due mesi. Questo solo per un singolo dispositivo. Aggiungendo più condizionatori o ore di funzionamento, l’impatto cresce rapidamente.

Diminuendo l’utilizzo del condizionatore da 6 a 3 ore al giorno, si può dimezzare il consumo, portando la spesa da quasi 60 euro a circa 30 in due mesi. Se si applicano anche altri accorgimenti, come l’uso intelligente dell’inverter, la programmazione automatica e la scelta di temperature non troppo basse, il risparmio potenziale può salire fino a 100 o addirittura 200 euro su base bimestrale. Una gestione oculata, quindi, può davvero evitare brutte sorprese quando arriva la bolletta.

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Condizionatori d’aria come risparmiare (Canva foto) – systemscue.it

I fattori che incidono sul consumo

Oltre alla durata dell’utilizzo, sono diversi i parametri che influenzano la spesa energetica legata al condizionatore. La classe energetica dell’apparecchio è uno degli elementi principali: un modello di classe A+++ consuma nettamente meno rispetto a uno di classe B o C. Anche la presenza della tecnologia inverter fa la differenza, perché consente di modulare automaticamente la potenza una volta raggiunta la temperatura impostata, evitando sprechi.

La potenza del dispositivo, misurata in watt, deve essere adeguata alla grandezza dell’ambiente da raffreddare. Un condizionatore troppo potente per una stanza piccola consumerà inutilmente di più, così come uno sottodimensionato si sforzerà eccessivamente per raggiungere la temperatura desiderata. La corretta installazione e la manutenzione periodica sono infine fondamentali per garantire il rendimento ottimale e prevenire sprechi energetici non necessari.