Condizionatore, quest’anno non te lo fanno accendere | Appena sentono il motore ti bussano: una multa grande quanto uno stipendio

Illustrazione di un condizionatore (Canva FOTO) - systemscue.it

Illustrazione di un condizionatore (Canva FOTO) - systemscue.it

Purtroppo questa situazione sta diventando insostenibile, e il condizionatore potrebbe diventare presto un ricordo.

Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di divieti e limiti all’uso del condizionatore, soprattutto nei luoghi pubblici e durante i periodi di crisi energetica o ondate di calore.

Questi provvedimenti hanno lo scopo di ridurre i consumi elettrici e contenere le emissioni, evitando sprechi inutili. In alcuni casi, vengono imposti limiti precisi: per esempio, non scendere sotto i 26 °C negli uffici pubblici.

Anche in ambito privato si promuove un uso più consapevole, attraverso campagne di sensibilizzazione e incentivi per apparecchi più efficienti. Non si tratta di vietare, ma di ottimizzare.

In fondo, l’obiettivo è duplice: risparmiare energia e proteggere l’ambiente, senza rinunciare al comfort. Basta un po’ di attenzione per trovare il giusto equilibrio.

Attenzione al condizionatore!

Siamo in estate, fa caldo, e il gesto è automatico: si accende il condizionatore. In casa, in ufficio, ovunque. Ma ogni tanto, dietro quel sollievo immediato, si nasconde un rischio che pochi considerano. No, non si parla solo di bollette salate o raffreddori improvvisi: in alcuni casi, l’aria fresca può addirittura comportare una multa. 

Immagina di rilassarti col climatizzatore acceso… poi qualcuno ti bussa. Di solito è il vicino che si lamenta del rumore, oppure a volte può essere chi ha l’autorità di chiederti spiegazioni. Sì, perché ci sono contesti in cui lasciare il condizionatore acceso, soprattutto quando non strettamente necessario, può portare conseguenze legali. Ma il discorso si fa ancora più serio se quel condizionatore non è in casa, ma dentro un’auto ferma (Fonte: Brocardi).

Illustrazione di un condizionatore (Canva foto) - systemscue.it
Illustrazione di un condizionatore (Canva foto) – systemscue.it

Occhio alle multe

Come riportato da Brocardi, tenere acceso il motore dell’auto solo per far funzionare il climatizzatore mentre si è fermi (per esempio in sosta, magari aspettando qualcuno) è vietato dal Codice della Strada, art. 157, comma 7-bis. E le multe non sono simboliche: si va da 223 a 444 euro. Il motivo? Evitare sprechi di carburante ed emissioni inutili.

Non è una novità: la norma esiste dal 2007, ma negli ultimi anni—complice la sensibilità ambientale crescente, è tornata sotto i riflettori. Ci sono però delle eccezioni: se ci si ferma al semaforo o in colonna, oppure per far salire o scendere qualcuno (le cosiddette “fermate brevi”), allora il climatizzatore può restare acceso. Ma in generale le auto elettriche non saranno prese di mira proprio perché non utilizzano carburanti, e quindi per chi le guida niente multa.