Condizionatore, è l’amico dell’estate, ma mette a rischio i soldi sul conto corrente | Questo pulsante ti manda in mezzo a una strada: non premerlo mai

Condizionatore e soldi (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Quel tasto sul condizionatore che sembra innocuo, ma può svuotarti il conto in un’estate: fai molta attenzione.
Con questo caldo, è inutile girarci intorno: il condizionatore è diventato quasi una seconda pelle. Lo accendiamo appena rientriamo a casa, lo lasciamo andare per ore, a volte anche di notte. Ma tra tutto questo fresco, c’è qualcosa che spesso ci sfugge… o meglio, a cui non vogliamo pensare: quanto ci costa davvero questo comfort?
Il punto è che, nella corsa al refrigerio, ci dimentichiamo che ogni condizionatore ha una sua anima energivora. Non sono tutti uguali e soprattutto non tutti ci fanno lo stesso bene. Un modello vecchio, o di bassa efficienza, non solo consuma di più ma impatta anche sull’ambiente.
E no, non è solo una questione di gradi, ma anche di come lo usiamo. Ci sono soluzioni, eh. Oggi il mercato è pieno di apparecchi più furbi: i cosiddetti inverter adattano la potenza in base a quanto serve davvero.
In più, se la casa è ben isolata, magari con infissi moderni o tetti coibentati, si riesce a mantenere il fresco senza stressare l’impianto. Ma diciamolo: quanta gente ci pensa davvero, quando fuori ci sono 35 gradi e l’unico pensiero è “accendilo e fammi respirare”?
Sbagli comuni
Anche chi ha un super condizionatore spesso sbaglia nelle piccole cose. Tipo impostare la temperatura troppo bassa pensando che così rinfresca prima. Ma non è proprio così che funziona, anzi. Basta un clic sbagliato e i consumi partono per la tangente. E indovina? A fine mese la bolletta lo dice.
Lo racconta bene anche noleggiozattere.it, spiegando come un solo tasto possa fare la differenza tra una bolletta normale e una da panico. Soprattutto se si lascia impostata quella temperatura per giorni interi. Insomma, il nemico non è il condizionatore in sé, ma quel piccolo gesto fatto senza pensarci.

Quel gesto automatico che pesa più di quanto immagini
Siamo abituati a schiacciare quel tasto della temperatura senza pensarci troppo. Magari lo portiamo giù fino a 20 gradi, “così fa prima”. In realtà, ogni volta che si scende sotto i famosi 24-25 gradi, i consumi schizzano. Non è esagerazione: ogni grado in meno può significare fino al 10% di energia in più. E a fine mese… be’, il portafoglio piange.
Alla fine, il consiglio è uno e uno solo: quel tasto della temperatura va premuto con la testa. Vuoi fresco? Ok. Ma non scendere sotto i 25 gradi, altrimenti è come buttare soldi dalla finestra. Anche solo un grado in meno ti può costare caro, ma caro davvero. Per ogni tacca in giù, la bolletta sale. E non di poco.