Con questa nuova truffa, ti svuotano il conto direttamente col Pos | Non gli serve nemmeno il PIN: ti ritrovi senza un euro

POS, la truffa senza PIN (Canva) - SystemsCUE
C’è una nuova truffa da valutare quando si paga con il POS, ecco cosa sta succedendo e a cosa prestare attenzione
Negli ultimi anni, il numero di truffe legate ai pagamenti elettronici è cresciuto in modo esponenziale. Complice l’abitudine sempre più diffusa di utilizzare carte contactless e smartphone per ogni tipo di acquisto, i malintenzionati trovano continuamente nuove strategie per raggirare anche gli utenti più attenti. Basta una distrazione, un attimo di fiducia mal riposta, e il conto corrente può essere prosciugato in silenzio.
Ora sembra proprio che ci sia una tecnica insidiosa e truffaldina che potrebbe fare grossi danni. Si tratta di un raggiro che sfrutta direttamente il POS, lo strumento che normalmente associamo alla sicurezza e alla comodità nei pagamenti.
Non stiamo parlando del classico furto con clonazione, ma di un sistema ancora più subdolo e difficile da individuare. I truffatori, infatti, riescono a portare via denaro senza che venga richiesto nemmeno il PIN.
Di quale truffa si tratta e come fare per evitarla? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo
Truffa con il POS: ecco cosa sta succedendo
Questo raggiro, che si sta diffondendo in modo preoccupante, ha già colpito numerosi utenti ignari. E la cosa più inquietante è che può avvenire anche nei luoghi meno sospetti, come piccoli negozi o bancarelle. Il tutto si svolge nel giro di pochi secondi, senza che la vittima abbia nemmeno il tempo di accorgersi dell’inganno.
Di quale trucco si tratta? Come riporta il sito uspms.it, la truffa si basa sull’utilizzo di POS alterati o “pirata”, spesso usati da finti commercianti o operatori disonesti. Questi dispositivi, apparentemente identici a quelli regolari, sono in realtà modificati per registrare i dati delle carte durante una transazione. Il cliente effettua il pagamento normalmente, senza sospettare nulla, ma successivamente si ritrova con i dati rubati e con pagamenti fatti a estranei, sotto la soglia solitamente richiesta per il PIN, che svuotano interamente il conto.

Come difendersi?
Per proteggersi da questa truffa, una soluzione efficace può essere l’adozione di sistemi di pagamento digitali come Google Pay o Apple Pay. Queste piattaforme non trasmettono mai i dati reali della carta al terminale, ma utilizzano codici crittografati univoci per ogni transazione.
In questo modo, i POS pirata non possono riuscire a rubare i veri dati della carta utilizzata. Inoltre, questi sistemi richiedono l’autenticazione biometrica o un codice di sblocco prima di autorizzare il pagamento, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza.