Comunicazione URGENTE INPS | Cresce l’ansia per la nuova truffa: corri ai ripari per non perdere tutto

Illustrazione di una comunicazione urgente (Canva FOTO) - systemscue.it
Dall’INPS sta arrivando una comunicazione urgente, che coinvolge tantissime persone. Si tratta di una vera e propria truffa!
Le comunicazioni dell’INPS servono a informarti su tutto ciò che riguarda le tue pratiche previdenziali, assistenziali o fiscali: pensioni, contributi, disoccupazione, bonus e molto altro.
Di solito arrivano tramite posta ordinaria, PEC, SMS o email, ma la modalità più usata è il “Cassetto previdenziale” sul sito ufficiale. Basta avere SPID, CIE o CNS per accedere.
È importante leggerle con attenzione, perché spesso contengono scadenze, importi o istruzioni da seguire. Ignorarle può portare a ritardi nei pagamenti o perdita di benefici.
Se hai dubbi, puoi rivolgerti a un patronato, oppure usare i canali di contatto ufficiali INPS, come il numero verde o la chat online. Meglio non aspettare troppo per chiarire.
Occhio a quei messaggi…
Ultimamente sta girando una nuova ondata di truffe legate all’INPS. E la cosa preoccupante è che non si tratta di messaggini scritti male con mille errori, come quelli di una volta. No, qui si parla di comunicazioni ben fatte, credibili, con tanto di logo e linguaggio ufficiale. I malintenzionati puntano dritti al lato emotivo delle persone: ti mettono fretta, ti fanno venire il dubbio che se non clicchi subito perdi soldi o qualche diritto importante. In pratica usano quelle che si chiamano tecniche di “ingegneria sociale”.
E qui parte il tranello: “Verifica i tuoi dati”, “Hai un rimborso in sospeso, clicca qui”. Un attimo di distrazione, un po’ di stanchezza ed è facile cascarci. Basta davvero poco: si clicca, si inserisce qualche dato (pensando che sia una procedura ufficiale), e puff, i truffatori hanno in mano codici, IBAN, accessi SPID. E da lì… è tutta discesa, ma nel senso sbagliato.

Come proteggersi senza problemi
Come riportato proprio dal sito dell’INPS, i link che arrivano con questi messaggi non portano ovviamente al sito ufficiale dell’INPS, ma a copie perfette, fatte apposta per ingannare anche l’occhio più attento. Tipo, invece di “inps.it”, ti trovi davanti cose come “insp.it” oppure “ipns.it”. Una volta lì, ti chiedono di inserire le solite info: codice fiscale, numero di conto, magari anche la password dello SPID.
Per evitare tutto questo? L’INPS ha dato qualche consiglio semplice ma fondamentale: mai cliccare su link arrivati via SMS o email che chiedono conferme di dati personali, questo perché l’Istituto non comunica così. Sempre meglio controllare che il sito finisca con “.inps.it” e, in caso di dubbio, segnalare il tutto subito alla Polizia Postale.