CIAO CIAO ALLA NASPI e a tutti i furbetti: le regole sono cambiate e c’è la stretta totale

Portale INPS (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Ecco tutte le nuove regole che riguarderanno la NASPI, cioè l’indennità di disoccupazione per chi non lavora.
L’indennità NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una misura di sostegno economico introdotta in Italia nel 2015 per aiutare i lavoratori che perdono involontariamente il proprio impiego. Si tratta di un sussidio erogato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), pensato per garantire un reddito temporaneo durante il periodo di disoccupazione, permettendo così al beneficiario di cercare un nuovo lavoro senza trovarsi in gravi difficoltà economiche.
La NASpI spetta ai lavoratori dipendenti che abbiano perso il lavoro non per loro volontà, come nel caso di licenziamento, scadenza di contratto o dimissioni per giusta causa. Per poterla ottenere è necessario aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti e aver lavorato per almeno 30 giornate effettive nell’ultimo anno.
L’importo dell’indennità varia in base alla retribuzione percepita in precedenza e tende a ridursi del 3% al mese a partire dal quarto mese di erogazione. Oltre a rappresentare un importante aiuto economico, la NASpI ha anche una funzione di reinserimento nel mondo del lavoro.
Chi percepisce questa indennità è infatti invitato a partecipare a corsi di formazione, tirocini o iniziative di riqualificazione professionale promosse dai centri per l’impiego. In questo modo, il sussidio non diventa solo un sostegno passivo, ma un vero strumento di accompagnamento verso una nuova occupazione.
Diritto automatico
Infine, è importante ricordare che la NASpI non è un diritto automatico: occorre presentare domanda online sul sito dell’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Un ritardo nella richiesta può comportare la perdita di parte del beneficio.
Questo sistema, sebbene complesso, rappresenta una tutela fondamentale nel mercato del lavoro moderno, offrendo ai cittadini una rete di sicurezza temporanea ma essenziale nei momenti di transizione professionale.

Cosa cambia
Come riporta quifinanza.it, le nuove regole introdotte dal decreto sul lavoro portano una stretta importante per chi percepisce Naspi, Dis-Coll o Iscro. D’ora in poi, chi rifiuta un’offerta di lavoro idonea – cioè compatibile con le proprie esperienze, retribuzione e distanza entro 20 chilometri – perderà immediatamente l’indennità di disoccupazione. Inoltre, i beneficiari dovranno iscriversi obbligatoriamente alla piattaforma Siisl, caricare il proprio curriculum e firmare il Patto di attivazione digitale, pena la riduzione o la revoca del sussidio.
Il nuovo sistema punta a responsabilizzare i disoccupati e a rendere più efficace il reinserimento nel mondo del lavoro. Il Siisl, infatti, fungerà da vero e proprio “controllore digitale”, segnalando automaticamente all’INPS e ai centri per l’impiego chi non rispetta le regole. Allo stesso tempo, anche le imprese dovranno pubblicare le offerte sulla piattaforma per accedere agli incentivi occupazionali.
