Cellulari, esperti lanciano l’allarme | In estate non bisogna mai usarli: li distruggi in 10 secondi

Smartphone in spiaggia (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
In estate il caldo non danneggia solo le persone: anche i dispositivi elettronici rischiano grosso, ecco perché.
Quando arriva l’estate, pensiamo subito a proteggerci dal sole, bere di più, restare all’ombra… ma chi ci pensa al telefono? Già, perché non è solo il nostro corpo a soffrire il caldo. Anche i dispositivi elettronici, che ormai ci accompagnano ovunque, rischiano grosso con le alte temperature. E spesso ce ne accorgiamo troppo tardi.
Ok, magari sappiamo che i farmaci o certi alimenti non vanno lasciati al caldo, ma con lo smartphone? Col pc portatile? Li usiamo ovunque, senza pensarci troppo. Tipo al parco, sul terrazzo, sotto il sole a picco, in spiaggia… e pensiamo che vada tutto bene. Ma no, non funziona proprio così. Il problema è che a differenza nostra, loro non possono sudare per raffreddarsi (scherzo, ma nemmeno troppo).
Poi ci sono casi ancora più “invisibili”. Tipo stare al chiuso, in una stanza senza aria condizionata. Tu sei lì che lavori tranquillo, ma il portatile sta boccheggiando. Le ventole fanno quel che possono, ma oltre un certo punto non ce la fanno più. E se fuori ci sono 40 gradi, anche solo aprire una pagina web può far salire la temperatura interna alle stelle.
E il telefono? Peggio ancora. Lo portiamo ovunque come se fosse indistruttibile. Lo mettiamo sul sedile dell’auto bollente, lo usiamo sotto il sole per fare una storia su Instagram o per vedere una mappa. E tutto questo mentre lui si scalda, in silenzio, fino a quando è troppo tardi.
Il danno non si vede subito, ma arriva
Come riporta MisterGadget.tech, il caldo può “cuocere” il telefono. Non è un’esagerazione: la batteria è la prima a soffrire, poi il processore, lo schermo, tutto. Le batterie al litio, con il caldo, diventano instabili. E sì, possono gonfiarsi. Oppure smettere di funzionare da un momento all’altro.
Secondo la Legge di Arrhenius (suona complicata, ma il concetto è semplice), ogni 10 gradi in più raddoppiano l’invecchiamento del dispositivo. Quindi, se lo smartphone sta a 50 gradi per una settimana, è come se l’avessi usato due mesi in più. E se lo fai per tutta l’estate… fai tu i conti. Ma come possiamo preservarlo?

Evita certi errori e salvi il telefono
Il consiglio degli esperti è semplice: non usare lo smartphone sotto il sole diretto. Sembra banale, ma non lo facciamo mai. Anzi, ci mettiamo a guardare video, a usare il GPS, ad accendere la torcia… tutte funzioni che scaldano ancora di più il telefono. E se lo stai anche ricaricando, allora sei a rischio doppio.
Ah, e no — mettere il telefono in frigo non è una buona idea (sì, c’è davvero chi lo fa). Queste soluzioni improvvisate possono fare danni peggiori. Il trucco è semplice: ombra, uso moderato, niente app energivore. Se sei in spiaggia, usalo pure, ma sotto l’ombrellone e per poco tempo. Altrimenti rischi di rovinarlo per sempre.