Carte di credito, occhio a questi numeri | Se li utilizzi spesso meglio cambiare: li scoprono e ti svuotano il conto

Numeri e carte di credito

Numeri e carte di credito (Canva foto) - www.systemscue.it

Se usi troppo spesso questi codici con la carta di credito potresti pentirtene: i truffatori li intercettano in un attimo.

La maggior parte di noi ha un gesto automatico: inserire il codice PIN. Che sia allo sportello del bancomat, in farmacia o al self della benzina, quei quattro numeri sono la chiave per tutto: conti correnti, risparmi, a volte perfino la propria identità finanziaria. Eppure, proprio per questa semplicità, è lì che spesso si annidano i rischi maggiori.

Molti scelgono combinazioni facili per non dimenticarle. Sequenze semplici o numeri ripetuti sembrano una scorciatoia comoda. Ma sono anche un invito a nozze per chi vuole forzare i sistemi di sicurezza. Basta un attimo di distrazione e, senza accorgertene, potresti offrire un accesso diretto al tuo denaro.

In un’epoca in cui gli attacchi informatici diventano ogni giorno più sofisticati, le buone abitudini iniziano dalle basi. Non servono firewall, VPN o doppie autenticazioni se poi il tuo codice è troppo prevedibile. I malintenzionati non sempre hanno bisogno di hackerarti: a volte basta provare le combinazioni più comuni e… funziona.

Quello che ancora molti sottovalutano è che non servono grandi competenze per fare danni seri. Un pin scelto male può essere indovinato con pochi tentativi. E una volta entrati, i criminali non ci pensano due volte: svuotano il conto in un lampo, e spesso troppo tardi ci si rende conto di ciò che è successo.

I codici più pericolosi da evitare

Secondo gli esperti, alcune combinazioni sono da considerarsi veri e propri errori. Parliamo di numeri come 0000, 1234, 1111, 1212, 2020, 2580 (che segue la linea verticale sulla tastiera) o qualsiasi data di nascita. Tutti codici troppo comuni o collegabili facilmente alla persona. Il problema? Sono proprio i primi che vengono tentati da chi vuole rubare dati e soldi.

Anche numeri personali come anniversari, indirizzi di casa o ultime cifre del telefono sono scelte deboli. Chi ha qualche informazione su di te potrebbe indovinare in pochi minuti il PIN e accedere a tutti i tuoi fondi. Meglio usare una combinazione casuale e cambiarla ogni tanto, anche se può sembrare scomodo.

Concetto di password e PIN
Concetto di password e PIN (Canva foto) – www.systemscue.it

Cosa rischi se non cambi abitudini (e PIN)

La cronaca lo conferma: in molti casi di truffa bancaria, il codice PIN era troppo semplice. Alcuni malware riescono a registrare sequenze di tasti, ma molto più spesso i furti avvengono perché il codice è ovvio. Una volta individuato il numero, il conto viene svuotato nel giro di pochi minuti, senza che l’utente abbia il tempo di reagire.

Per difendersi, gli esperti consigliano di evitare i codici “banali”, usare sistemi di autenticazione a due fattori e soprattutto non scrivere mai il PIN su foglietti o salvarlo nel telefono. In molti casi basta questa distrazione per perdere tutto. Proteggersi davvero inizia da qui: quattro numeri possono fare la differenza.