CAMINI VIETATI questo inverno | Ti conviene tenerlo spento: le norme sono cambiate e finisci nei guai

Camino legna regole

Camino, ecco le regole (DepositPhotos) - SystemsCUE

È davvero proibito usare il camino quest’inverno? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’eventuale divieto e come adeguarsi senza problemi

Con l’arrivo dei primi freddi, in molte case italiane si riaccendono i camini e le stufe a legna, simboli di calore, comfort e tradizione. Nonostante l’aria nostalgica che evocano, questi impianti oggi rappresentano anche un tema di discussione sempre più acceso, legato all’ambiente e alla salute pubblica.

Difatti, in diverse regioni del territorio italiano, l’uso dei camini e delle stufe a biomassa non è più così libero come un tempo. Le normative regionali si sono fatte via via più stringenti, con regole che variano da zona a zona e che possono cambiare da un anno all’altro.

In poche parole, quello che ieri era consentito e permetteva di riscaldare l’intera casa, oggi potrebbe essere proibito. Anzi, chi non si adegua rischia di dover anche pagare una multa salata.

Ma in quale regione d’Italia sono cambiate le regole? E come adeguarsi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Camini a legna, occhio in queste regioni

Molti proprietari di camini a legna o stufe a biomassa non sono pienamente consapevoli di queste nuove limitazioni e accendere il camino “come si è sempre fatto” potrebbe trasformarsi in una violazione amministrativa. Dunque, cosa sapere?

Come si legge sul portale ecoblog.it, alcune regioni italiane hanno introdotto norme particolarmente severe sull’utilizzo dei camini a legna e delle stufe a biomassa. Il motivo principale è legato alla lotta contro l’inquinamento da polveri sottili (PM10), un problema storico nel bacino padano, dove le condizioni atmosferiche e geografiche favoriscono il ristagno degli inquinanti. Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte sono le regioni più rigide in materia. Qui i divieti vengono applicati in base alla classificazione ambientale dei generatori di calore, misurata in stelle: più alto è il numero, minori sono le emissioni.

Camino legna riscaldamento
Camini e stufe, occhio alle classificazioni (DepositPhotos) – SystemsCUE

Quanto si rischia se non si rispettano le regole?

Rispettare i divieti non è solo una questione di sensibilità ambientale, ma anche di portafoglio. Chi non si adegua alle regole rischia infatti sanzioni economiche pesanti, che in alcuni casi possono superare i 500 euro. Nei casi più gravi, se l’impianto viene giudicato pericoloso o non conforme, è prevista anche la confisca o la disattivazione forzata.

A quanto pare, le autorità locali stanno intensificando i controlli, soprattutto nelle aree urbane e nei comuni più soggetti a inquinamento. Per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile verificare la classificazione del proprio camino e, se necessario programmare la sostituzione o l’acquisto di un nuovo modello, meno inquinante. Meglio informarsi ora, perché accendere un fuoco per scaldarsi non dovrebbe mai trasformarsi in un problema con la legge.