Bonus Anziani 2025, in arrivo un mare di soldi | Basta fare richiesta all’INPS: ti arrivano ogni mese sul conto

Bonus anziani (Canva foto) - www.systemscue.it
Sta per arrivare un nuovo Bonus Anziani 2025 che promette un sostegno economico mensile direttamente sul conto.
Quando si parla di anziani, troppo spesso si riduce tutto a una questione di numeri: età, pensione, percentuali. Ma dietro ogni numero c’è una persona, una storia, un bisogno concreto. E in un Paese che invecchia sempre più, prendersi cura della terza età non è solo dovere: è necessità.
Negli ultimi anni si è parlato tanto di assistenza, ma quasi sempre in termini emergenziali. Si interviene quando c’è già un problema, quando l’urgenza è evidente. Raramente si pensa a un supporto continuativo, stabile, che metta al centro il benessere dell’anziano nel quotidiano.
Eppure ci sono realtà in cui anche una piccola somma mensile può cambiare tutto. Permettere a una persona fragile di restare nella propria casa, di ricevere aiuto con dignità, di non sentirsi più un peso. Perché la vecchiaia, se accompagnata, può essere ancora un tempo pieno e sereno.
È per questo che si iniziano a vedere misure più strutturate. Progetti che vanno oltre il semplice “aiuto una tantum” e iniziano a pensare all’anziano come a un protagonista, non solo come a un assistito.
Una nuova misura per chi ha più di questa età e gravi difficoltà
Il Bonus Anziani 2025 è una di queste iniziative. Pensato per chi ha almeno 80 anni e si trova in una condizione di grave non autosufficienza, questo sussidio integra l’indennità di accompagnamento con una quota mensile aggiuntiva che può arrivare a un totale di oltre 1.380 euro al mese.
La misura è destinata a chi ha bisogno di assistenza continua, con un ISEE socio-sanitario inferiore a 6.000 euro. Un aiuto importante per le famiglie che affrontano ogni giorno costi alti per badanti, operatori o strutture assistenziali.

Come fare domanda per ricevere il bonus sul conto
La richiesta può essere fatta direttamente dal portale INPS oppure tramite i Caf. Serve lo SPID o una delle identità digitali abilitate. È necessario anche presentare la DSU per ottenere l’ISEE corretto.
Il sussidio è esentasse, non pignorabile e garantito per due anni, fino al 31 dicembre 2026. Un piccolo grande passo per restituire agli anziani il rispetto, e un po’ di tranquillità.