“Bonus 300€ 2025”, hai tempo ancora fino a lunedì | Fai subito richiesta: lo Stato ti paga per fare Sport

Bonus per pratica sportiva

Bonus per pratica sportiva (Canva-Freepik foto) - www.systemscue.it

300 euro di bonus per incentivare la pratica delle attività sportive. Ti conviene richiedere subito questo concreto aiuto. Il termine ultimo scade a brevissimo!

Annualmente le istituzioni governative si preoccupano dell’erogazione di agevolazioni e bonus da destinare ai cittadini, accrescendo possibilità e benefici nei confronti degli stessi, dipendentemente da alcune dinamiche che si basano, generalmente, sulle condizioni economico-sociali in cui il Paese si trova.

Le più comuni iniziative riguardano sostegni concreti da destinare alle famiglie costrette ad una situazione patrimoniale difficoltosa, a tal punto da risultare impossibilitate addirittura a provvedere alle spese ordinarie, quali utenze o alimenti.

Per questo, molteplici bonus vengono approvati al fine di ridurre le disuguaglianze tra le varie fasce di popolazione, cercando di garantire uno stile di vita quanto più dignitoso possibile anche nei confronti di tutti coloro i quali versano in condizioni disperate.

Vedendola su un piano decisamente più ampio, le medesime proposte possono avere come fine ultimo quello di stimolare l’economia nazionale, inducendo i cittadini, soprattutto quelli con maggiori disponibilità, ad investire in un determinato settore, riducendo l’impatto della crisi e favorendo un’attività sempre maggiormente prolifica dal punto di vista economico.

Una decisione accolta con enorme favore

E’ ufficiale lo stanziamento di un fondo da 30 milioni di euro con il fine primario di incentivare la pratica di attività motorie e sportive, promuovendo contemporaneamente l’adozione di uno stile di vita sano, agevolando l’accesso a svariate misure anche ai soggetti che versano in condizioni economiche più difficoltose. Stiamo parlando del Fondo Dote Famiglia, supportando le ASD, SSD, ETS e ONLUS attraverso la garanzia di un contributo che raggiunge i 300 euro per ciascun beneficiario, da destinare ai minorenni che si trovano ad affrontare condizioni patrimoniali non particolarmente agiate a livello famigliare.

Tutti gli enti che operano nell’ambito sportivo operanti all’interno di un determinato territorio si occuperanno di erogare attività quali corsi sportivi o ulteriori spunti ricreativi, a patto che le stesse vengano svolte almeno due volte a settimana, per un periodo continuativo pari ad almeno sei mesi. Sono queste le direttive indicate, che garantiranno il raggiungimento del contributo promesso, tenendo conto della necessità di caricare una determinata quota sui portafogli dei partecipanti.

Bambini fanno sport
Bambini fanno sport (Shutterstock foto) – www.systemscue.it

Requisiti specifici e iter nel dettaglio

L’adesione sarà possibile a tutti gli enti regolarmente iscritti presso il Registro Nazionale delle attività Sportive Dilettantistiche, con stessa facoltà degli Enti del Terzo settore che risultino iscritti al Registro Unico del Terzo Settore, nonché le ONLUS iscritte all’anagrafe, facente capo all‘Agenzia delle Entrate. Al termine della fase sopraindicata, descritta come “fase delle adesioni”, recandosi sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport, da ricercare con il link “www.sport.governo.it”, sarà possibile consultare l’elenco completo dei corsi disponibili, arricchiti con dettagli circa le sedi di svolgimento, nonché le date.

Il contributo potrà essere richiesto da tutte le famiglie che contano almeno un minore di età compresa tra i 6 e i 14 anni, rispettanti il limite ISEE inferiore a 15.000 euro. L’assegno avverrà fino all’esaurimento dei fondi, in relazione a quando la domanda è stata effettivamente presentata, con limite per ciascun nucleo famigliare di richiedere e ottenere l’agevolazione fino a due soggetti. Dunque, è fondamentale inoltrare la richiesta al più presto possibile, sino alla scadenza ultima, fissata per le ore 12:00 della data del 8 Settembre 2025, consultando il link https://avvisibandi.sport.governo.it. A riportarlo è il sito A Scuola Oggi.