Bonus 25%, l’ARERA ti fa un regalo enorme | Con questo ISEE fai Bingo: non c’è nemmeno bisogno di fare domanda

Un regalo Arera (Canva) - systemscue.it
Un nuovo, specifico, sussidio, sta per giungere nelle tasche di alcune famiglie in forte disagio economico.
Metter da parte del denaro, per obiettivi futuri, richiede costanza e una pianificazione attenta. Dal momento che, non di rado, la difficoltà non sta tanto nel guadagnare di più, quanto nell’imparare a gestire in modo oculato, ciò che già si ha a disposizione.
Il primo passo è definire con chiarezza, lo scopo del risparmio: e che si tratti di un acquisto importante, di un’emergenza, o di un investimento, avere un obiettivo concreto aiuta a mantenere la motivazione, nel tempo.
Tanto che, analizzando entrate e uscite, si possono appunto individuare spese superflue da tagliare, così da destinare quelle risorse, al fondo risparmio. E persino piccoli importi, messi da parte con regolarità, possono crescere in modo significativo.
Infine, scegliere strumenti sicuri dove depositare i risparmi, come conti deposito, o libretti postali, permette di proteggerli e, in alcuni casi, farli fruttare, senza rischi eccessivi.
Un sostegno concreto
Dal 2026, entrerà in vigore una nuova misura voluta da ARERA, per ridurre proprio il peso della Tassa sui Rifiuti (la cosiddetta “TARI“), alle famiglie in maggior difficoltà economica. Un’iniziativa che prevede modalità di applicazione, semplificate e automatiche, garantendo quindi un beneficio immediato, e senza complesse procedure di richiesta (come appunto riportato da ilrichiamodellaforesta.it).
La TARI, nello specifico, è un tributo comunale obbligatorio, introdotto nel 2013 per coprire i costi di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti urbani. Ed è dovuta da chiunque possieda o detenga immobili i quali possono produrre rifiuti; e siano essi a uso abitativo, commerciale o produttivo. Alcune aree, come pertinenze non operative, o spazi comuni condominiali, ne sono escluse; e dove in caso di locazione superiore a sei mesi, l’obbligo spetta all’inquilino.

“Bonus rifiuti” 2026: come averlo
Il bonus, sarà destinato a famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro; o numerose, con almeno quattro figli, e un ISEE fino a 20 mila euro. Sconto il quale, sarà applicato automaticamente in bolletta, grazie all’incrocio digitale dei dati fra INPS, gestori dei rifiuti e altri enti; ma senza alcuna necessità di domanda diretta.
Si stima che il beneficio, coinvolgerà circa 4 milioni di nuclei familiari, con un risparmio medio fra 50 e 150 euro annui. Una misura, questa, che in sinergia con altri bonus sociali, alleggerirà quindi la pressione fiscale sulle famiglie fragili; contribuendo, in contemporanea, a ridurre disuguaglianze economiche e territoriali.