“Bonus 1000 euro”, appena arrivato e già in scadenza | Hai solo pochi giorni di tempo: fai richiesta o resti fuori

Sbrigati a inviare la domanda (Canva) - systemscue.it
Se sei interessato a questo bonus, ti conviene affrettarti per averlo, altrimenti rischi di perderlo definitivamente!
La burocrazia nasce con l’intento di assicurare ordine, trasparenza e legalità, nei processi amministrativi. Con regole, autorizzazioni e controlli i quali dovrebbero appunto tutelare cittadini e istituzioni, evitando abusi, e favorendo l’equità.
Spesso, tuttavia, l’eccesso di norme e passaggi rallenta tutto. Tale che, un semplice permesso si trasformi invece in un percorso a ostacoli fatto di documenti, firme e tempi d’attesa infiniti, scoraggiando quindi cittadini e imprese.
Comunque, dietro l’ipertrofia burocratica si celano molte cause: come la sfiducia nel cittadino; la mancanza di digitalizzazione; la sovrapposizione di competenze fra enti; e un sistema normativo stratificato e poco aggiornato.
Non a caso, troppa burocrazia genera frustrazione, ritardi nei servizi, e sprechi economici. Quindi, ridurre la complessità, semplificare le procedure, e puntare sull’efficienza, è fondamentale per un rapporto più sano, fra pubblica amministrazione e cittadini.
Un sostegno concreto
Il Bonus nuovi nati è un contributo economico una tantum di mille euro, pensato per supportare le famiglie nell’arrivo di un figlio; e sia per nascita, che per adozione. Previsto dalla Legge di Bilancio 2025, il bonus ha l’obiettivo specifico di alleggerire le spese iniziali legate appunto all’accoglienza del minore. Così, l’INPS ha stabilito come termine ultimo, per la presentazione delle domande, il 16 giugno 2025, ma solo per i nati o adottati fra il 1° gennaio e il 16 aprile, dello stesso anno.
Possono richiedere il contributo, i cittadini italiani ed europei residenti in Italia, e i cittadini extra-UE, con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo, o per motivi di lavoro/ricerca superiore a sei mesi. Ed è essenziale che l’ISEE minorenni del nucleo familiare, non superi i 40 mila euro, tale che l’assegno, esente da imposte, venga accreditato dall’INPS in un’unica soluzione, nel mese successivo alla nascita o adozione.

Scadenze e modalità di presentazione
La domanda, dev’esser inviata entro 60 giorni dall’evento, e tramite il sito INPS con SPID, CIE o CNS, per mezzo di un patronato, oppure via Contact Center. Per gli eventi da gennaio a metà aprile 2025, la scadenza è stata eccezionalmente prorogata al 16 giugno. Ma a breve, sarà attiva anche la funzione dedicata, nell’App “INPS Mobile”.
In ogni caso, solo il genitore convivente può richiedere il bonus. Mentre in caso di genitori minorenni o incapaci, la domanda spetta invece al tutore, o a chi ha la responsabilità genitoriale. Essendo inoltre possibile, agire con delega digitale.