Bonifici, con le nuove regole si finisce nei guai all’istante | Non sbagliare nemmeno una virgola o perdi tutto quello che hai

Bonifico bancario, ecco cosa indicare ora (Canva) - SystemsCUE
Ci sono nuove regole sui bonifici ma non tutti le conoscono e rischiano davvero grosso: cosa sapere e come adeguarsi
Al giorno d’oggi sono moltissimi coloro che usano i bonifici per i pagamenti. Anzi, alcuni ormai sembrano addirittura usare la carta e i pagamenti digitali per passarsi soldi anche tra amici o familiari. Ormai sembra che ci sia anche chi fa i regali di Natale regalando soldi con i bonifici.
Tuttavia, nel mondo dei pagamenti digitali e delle transazioni bancarie, anche una semplice operazione come un bonifico può trasformarsi in un terreno minato. Un minimo errore, accompagnato magari da una disattenzione causata dalla frenesia, potrebbe portare a conseguenze fastidiose o addirittura spiacevoli.
Difatti, negli ultimi mesi sono entrate in vigore nuove normative che riguardano proprio i bonifici bancari, specialmente quelli di importo più elevato. Le regole, apparentemente tecniche, stanno facendo discutere correntisti, imprenditori e persino privati cittadini: tutti si preoccupano perché ora inviare un bonifico potrebbe trasformarsi in un’operazione lunga e complicata.
Le banche e gli istituti finanziari hanno ricevuto nuove disposizioni che impongono l’inserimento obbligatorio di informazioni aggiuntive per determinate operazioni, pena il blocco del trasferimento o, peggio, l’intervento delle autorità fiscali. Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Bonifici bancari e pagamenti: cosa cambia ora
Di tanto in tanto le regole sui bonifici cambiano. Non bisogna meravigliarsi: in tutto il mondo ci sono truffatori ed evasori fiscali che cercano in ogni modo di eludere le tasse. Le banche e gli istituti finanziari si comportano di conseguenza per contrastare quest’atteggiamento.
Ma cosa è cambiato ora? Come riporta il sito procura.trento.it, le nuove regole introdotte per aumentare la trasparenza e contrastare fenomeni di riciclaggio e evasione fiscale, si applicano in particolare ai bonifici superiori ai 1.000 euro. A partire da questo limite, non è più sufficiente indicare l’IBAN e il nome del beneficiario. Bisogna infatti fornire una serie di dati personali dettagliati: nome completo del destinatario, indirizzo (comprensivo di comune e Paese), e data di nascita.

L’importanza di informazioni dettagliate
Come si può intuire quindi, fare bonifici è diventato molto più complicato. Ma queste info sono davvero importanti? La risposta è sì. Ogni transazione sopra una certa soglia è ora tracciata in modo più preciso, così da permettere alle autorità di identificare facilmente operazioni sospette.
Dunque, rispettare queste regole è quindi essenziale non solo per evitare fastidi con la banca, ma anche per non finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza. Un bonifico compilato male, anche in buona fede, può infatti attivare controlli fiscali, accertamenti e sanzioni.