Bollette, le batoste maggiori arrivano da loro | Anche se spente consumano un botto: con questo trucco le blocchi all’istante

Bollette

Bollette (Canva foto) - www.systemcue.it

Il consumo nascosto che incide sulla bolletta più di quanto immagini: ecco dove si annida e come evitarlo da subito.

Nelle abitazioni moderne si moltiplicano i dispositivi che, pur sembrando inattivi, restano collegati alla rete elettrica. Questa presenza costante e silenziosa, spesso ignorata, contribuisce a un consumo energetico invisibile ma reale. La comodità di avere apparecchi sempre pronti all’uso ha un prezzo che si riflette, mese dopo mese, sulla bolletta.

Molti associano il consumo elettrico solo al momento in cui un apparecchio è in funzione. In realtà, esistono sistemi interni che operano anche a luci spente. Una parte dell’energia viene spesa per mantenere attivi sensori, memorie e collegamenti, alimentando un flusso costante che non smette mai del tutto di scorrere.

Questa dinamica è particolarmente insidiosa perché non genera segnali visibili: nessun rumore, nessuna luce accesa, solo un prelievo continuo di corrente. Anche oggetti di uso comune, che sembrano “neutri” quando inattivi, possono nascondere meccanismi sempre operativi. È proprio questa discrezione a renderli i veri “ladri” energetici delle nostre case.

Come sottolinea Archimedeinformatica, il fenomeno interessa quasi ogni abitazione, indipendentemente dalla quantità di dispositivi presenti. La differenza sta nella gestione: senza un approccio consapevole, questi consumi passivi si accumulano fino a diventare una voce di spesa non trascurabile, capace di incidere sul bilancio familiare.

Il consumo che non si vede ma pesa

Uno degli esempi più emblematici è il telecomando, apparentemente innocuo ma sempre operativo. I circuiti interni restano in costante comunicazione con televisori, decoder o impianti audio, che a loro volta alimentano ricevitori pronti a captare ogni segnale. Questo significa che, anche a TV spenta, esiste un assorbimento continuo di energia.

Secondo l’ENEA, fino all’8% del consumo annuo di elettricità domestica deriva da apparecchi in standby. Una smart TV può richiedere tra 2 e 10 watt in attesa, mentre impianti home theater arrivano a 20 watt. Un televisore lasciato in standby per la maggior parte della giornata può generare un costo annuo di diversi euro, che moltiplicato per tutti i dispositivi domestici diventa una cifra significativa.

Standby
Dispositivi in standby (Canva foto) – www.systemcue.it

Come fermare il ladro di energia

Per ridurre o azzerare questo consumo inutile esistono soluzioni semplici ma efficaci. Una strategia consiste nell’uso di ciabatte multipresa con interruttore, che permettono di disalimentare più apparecchi contemporaneamente. Le prese intelligenti offrono invece il controllo remoto, consentendo di spegnere dispositivi anche a distanza.

Un trucco immediato e spesso trascurato è rimuovere le batterie dai telecomandi associati a dispositivi inutilizzati. Questo gesto interrompe la comunicazione con l’apparecchio, spingendolo allo spegnimento completo e bloccando il consumo residuo. Applicare queste piccole attenzioni può portare a risparmi annui tra 50 e 100 euro, oltre a ridurre l’impatto ambientale dell’abitazione.