Bollette, la Legge dalla parte degli italiani | Quando sono troppo alte non pagarle: questa sentenza ha condannato i fornitori

Risparmio in bolletta (Depositphotos foto)

Risparmio in bolletta (Depositphotos foto) - www.systemscue.it

Bolletta altissima e inspiegabile? Una sentenza chiarisce i tuoi diritti e i doveri del gestore nel segnalare i consumi anomali.

Ricevere una bolletta per utenze domestiche (luce, gas, acqua) che presenta un importo improvvisamente e drasticamente più alto del solito è un’esperienza che può generare shock e frustrazione. Ci si interroga immediatamente su cosa possa essere successo e se l’addebito sia effettivamente corretto.

Molteplici fattori possono contribuire a un aumento dei costi in bolletta, dall’aumento dei consumi effettivi alle variazioni tariffarie. Tuttavia, a volte l’incremento esagerato non sembra trovare giustificazione in un maggiore utilizzo da parte del consumatore, sollevando il dubbio sulla correttezza dei conteggi o sull’esistenza di problemi a monte.

In situazioni di bollette anomale, il cittadino può sentirsi impotente di fronte al gestore del servizio. È importante sapere che esistono tutele legali e precedenti giuridici che possono aiutare a far valere i propri diritti e a contestare addebiti che appaiono ingiustificati o derivanti da negligenza da parte del fornitore.

Una specifica sentenza, emessa da un tribunale italiano e in linea con decisioni di Cassazione, ha posto l’accento su un particolare dovere del gestore del servizio nei confronti del consumatore di fronte a consumi evidentemente fuori dalla norma.

Bollette anomale: quando il consumo esagerato non è solo colpa tua

Di fronte a una bolletta improvvisamente molto più alta del solito, la prima reazione è chiedersi “cosa è successo?”. Non sempre l’incremento esponenziale dei costi in bolletta è dovuto esclusivamente a un aumento dell’utilizzo del servizio da parte dell’utente. Esistono situazioni in cui il problema può essere legato a malfunzionamenti, perdite, o errori nel sistema di misurazione o di fatturazione del gestore.

Una sentenza del Tribunale di Cagliari, in linea con una decisione della Corte di Cassazione del 2021, ha fatto giurisprudenza riguardo a casi di bollette anomale che presentano costi esageratamente alti senza una chiara giustificazione da parte dell’utente. La sentenza si è espressa in un caso specifico riguardante il consumo dell’acqua da parte di un condominio, dove una fattura era risultata estremamente elevata a causa di una perdita occulta (ovvero, una perdita non visibile all’esterno e difficile da rilevare per l’utente comune) in una tubatura interrata nel giardino condominiale.

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Elettrodomestici, come evitare una bolletta salata (Canva) – SystemsCUE

Il dovere del gestore: segnalare i consumi anomali

La decisione del Tribunale di Cagliari, in linea con la Cassazione, stabilisce un principio importante: l’azienda che eroga il servizio (di fornitura di acqua, luce, gas, ecc.) ha il dovere legale di segnalare un consumo anomalo al proprio utente. Questo dovere è particolarmente stringente quando l’anomalia nei consumi è evidente rispetto allo storico dell’utente e la sua causa (come una perdita occulta) non è facilmente rilevabile dal consumatore stesso.

Se il gestore non adempie a questo dovere di segnalare un consumo evidentemente fuori norma per mettere l’utente nella condizione di indagare e intervenire, e successivamente si scopre che l’anomalia era dovuta a una causa occulta, allora la sentenza dà ragione al consumatore che ha comunque mantenuto la diligenza sulla parte visibile del suo impianto.