Bollette impazzite, il Governo ha obbligato i fornitori a rimborsarti | In due minuti avrai sul tuo conto fino all’ultimo centesimo

Bollette

Bollette energetiche (Federconsumatori foto) - www,systemscue.it

Dopo la tempesta, ecco la quiete. I clienti costretti a esorbitanti pagamenti in bolletta otterranno un sostanzioso rimborso

Le ultime stagioni sono state caratterizzate da un sempre più vertiginoso aumento dei costi in bolletta, che hanno obbligato i contribuenti a versare cifre folli relativamente alle utenze.

Tra i fattori da prendere in considerazione, che hanno condotto ad un simile vertiginoso aumento, bisogna sicuramente citare l’oscillazione che caratterizza i prezzi dei gas naturali sui mercati internazionali.

Anche le tensioni geo-politiche che stanno riguardando numerose regioni del mondo influiscono in modo determinante. Tra crisi diplomatiche, conflitti e interruzioni delle forniture.

Inoltre, bisogna tenere conto delle oscillazioni del mercato energetico. Perché se relativamente al mercato libero, il prezzo varia in base all’offerta, anche il mercato tutelato non risulta essere da meno.

La questione nel mirino

Circa 40.000 clienti di Enel Energia potranno presto sorridere. E’ stata infatti annunciata l’erogazione di un rimborso relativo ad aumenti in bolletta precedentemente applicati, pur non di fronte ad un’opportuna e trasparente comunicazione nei confronti dei consumatori. L’Antitrust, a seguito di opportune indagini, ha infatti sottolineato la presenza di evidenti criticità proprio in merito alla comunicazione effettuata dalla società nei riguardi dei propri clienti relativamente a modifiche contrattuali rispetto agli accordi precedentemente stilati.

Sono state numerose le segnalazioni da parte di numerosi utenti, dopo che gli stessi si sono ritrovati a fare i conti con fatture estremamente più elevate se comparate a quanto inizialmente stabilito da contratto. Non si tratta di certo di una novità; nel libero mercato energetico, infatti, le società spesso si muovono seguendo questa tecnica, ossia proporre inizialmente offerte prevedenti tariffe bloccate e procedere, al momento della naturale scadenza del contratto, con modifiche unilaterali che possono portare il prezzo a lievitare. Tutto perfettamente nella norma in realtà, a patto che il cliente venga informato degli aumenti in modo opportuno, non di certo approssimativo, vago o assente come avvenuto nella suddetta circostanza.

Restituzione dei soldi
Restituzione dei soldi (Freepik foto) – www.systemscue.it

La decisione finale

Enel Energia, infatti, avrebbe provveduto a modificare i contratti dei propri clienti nel corso del biennio 2022-2023, senza però disporre informazioni opportune relative ai cambi tariffari. Alcuni fruitori non sarebbero stati affatto informati di questi mutamenti, mentre altri avrebbero ricevuto comunicazioni postali o via mail, indicate, tuttavia, come insufficienti e non opportunamente esplicative in merito alle novità disposte da Enel sui propri contratti.

La società ha accettato un accordo con l’Autorità Garante, consistente in un piano di risarcimento nei confronti di circa 40.000 utenti coinvolti, sino a raggiungere la cifra di 5 milioni di euro di rimborsi. Viene specificato, tuttavia, che i rimborsi non risulteranno essere automatici, bensì sarà prerogativa dei clienti attivarsi al fine di ricevere l’indennizzo, o mediante PEC e raccomandate, oppure usufruendo dell’assistenza di associazioni di tutela dei consumatori. A riportarlo è il sito Diritto-Lavoro.