Bancomat, quando prelevi stai molto attento | Ci mettono due secondi a clonare la carta e fregare tutti i soldi: se accade addio rimborso dalla banca

Prelievo contanti euro attenzione (Canva foto) - www.systemscue.it
Attenzione massima ai prelievi: nuove truffe mettono a rischio le carte, adesso rischi la clonazione in appena due secondi.
Ogni giorno milioni di italiani utilizzano il bancomat senza pensieri, ma c’è un dettaglio che potrebbe trasformare un gesto quotidiano in un incubo. In molti casi, ciò che accade in pochi secondi può avere conseguenze devastanti sul proprio conto bancario. Il vero pericolo spesso non si vede, perché è nascosto dietro comportamenti apparentemente innocui.
Le carte di pagamento sono diventate strumenti indispensabili per ogni fascia d’età. Tuttavia, proprio la loro diffusione sta alimentando un fenomeno sempre più preoccupante. Gli strumenti digitali, pur comodi, si stanno rivelando anche vulnerabili, specialmente quando mancano attenzione e consapevolezza da parte degli utenti. È in questo contesto che nascono nuovi metodi di frode.
Sorprendentemente, non sono solo gli anziani a cadere nelle trappole. I dati mostrano che i più colpiti sono i giovani tra i 18 e i 34 anni, abituati a usare più carte e a esporsi maggiormente attraverso acquisti online. Questo gruppo, spesso molto attivo digitalmente, si trova ad affrontare rischi concreti anche nel mondo fisico, davanti a uno sportello automatico.
C’è poi un altro aspetto meno noto ma altrettanto pericoloso: l’evoluzione tecnologica delle truffe. I criminali non operano più in modo casuale, ma con una precisione quasi chirurgica. Combinano messaggi, email e persino telefonate per colpire la vittima in più modi. Alcuni schemi includono l’uso dell’intelligenza artificiale, che rende questi attacchi ancora più credibili e difficili da individuare.
Prelievi sempre più a rischio per un dettaglio invisibile
Come sottolinea Mistergadget, l’Italia sta vivendo una vera e propria ondata di frodi legate ai bancomat, con cifre che parlano chiaro: oltre 2,9 milioni di illeciti registrati solo lo scorso anno, per un danno vicino agli 880 milioni di euro. È un allarme che coinvolge non solo la sicurezza informatica, ma anche la fiducia nel sistema bancario.
Ciò che rende il fenomeno ancora più pericoloso è la rapidità con cui viene eseguita la truffa. Bastano pochi istanti per clonare una carta e svuotare un conto. Il problema più grave? In molti casi, le banche non rimborsano il denaro sottratto, rendendo il danno non solo immediato ma anche permanente. Chi si accorge troppo tardi del raggiro rischia di non recuperare nulla.

Una trappola nascosta dietro lo sportello
La tecnica più temuta è quella che coinvolge gli sportelli automatici: i truffatori riescono a installare dispositivi in grado di copiare le carte nel momento stesso in cui vengono inserite nel bancomat. È un’operazione che dura pochissimi secondi, ma che compromette l’intera sicurezza del conto.
Una volta ottenuti i dati, i criminali agiscono con velocità e precisione, prelevando somme consistenti prima che la vittima possa accorgersi di quanto accaduto. Le nuove tecnologie, combinate con una scarsa attenzione da parte dell’utente, creano il mix perfetto per una truffa efficace.