BANCOMAT, è ALLARME ROSSO in tutta Italia | Quando prelevi premi sempre sul “NO”: un SI ti rovina la vita

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Una nuova truffa gira intorno ai bancomat. Cosa sta succedendo e cosa fare per salvare i tuoi soldi? (Pixabay Foto) - systemcue.it

Una nuova truffa gira intorno ai bancomat. Cosa sta succedendo e cosa fare per salvare i tuoi soldi? Ecco come difenderti.

Le truffe al bancomat si sono evolute con tecniche sofisticate. Tra le più diffuse c’è lo skimming, che consiste nell’installazione di dispositivi per clonare la carta. I malintenzionati intercettano il PIN e svuotano il conto.

Un’altra frode frequente è il cash trapping: il denaro non viene erogato perché bloccato da un meccanismo nascosto. Il cliente si allontana, mentre il truffatore recupera i contanti. Verificare l’uscita del denaro e segnalare anomalie alla banca è una misura preventiva efficace.

Le truffe digitali legate al bancomat ci sono phishing e smishing. Con messaggi falsi, i criminali portano la vittima a fornire dati sensibili. Anche i codici OTP vengono richiesti con l’inganno. Mai cliccare su link sospetti e attivare l’autenticazione a due fattori per proteggere il conto corrente.

La clonazione del bancomat può avvenire anche con POS manomessi. Alcuni esercizi commerciali vengono infiltrati con terminali alterati. I dati della carta vengono copiati e usati per acquisti fraudolenti. Qual è l’ultima truffa in arrivo?

L’aumento delle truffe

Le truffe al bancomat hanno registrato una crescita del 30%, con circa 880 milioni di euro sottratti. I criminali sfruttano la distrazione e la fiducia nei sistemi automatici per colpire. Le trappole più comuni includono dispositivi di skimming o cash trapping. Anche i finti operatori bancari che contattano al telefono per verifiche urgenti sono in aumento.

Controllare lo sportello prima del prelievo, coprire la tastiera durante l’inserimento del PIN e usare solo sportelli illuminati sono buone pratiche. Attiva notifiche in tempo reale per ogni operazione. Come funziona?

Truffa bancomat
La nuova truffa sui bancomat (Canva Foto) – systemcue.it

La nuova truffa

Una nuova truffa legata all’uso del bancomat sta colpendo diverse città italiane, e sfrutta la stampa della ricevuta dopo il pagamento. I malintenzionati attendono che il cliente lascia lo scontrino nel terminale o lo getta via, per poi recuperarlo e usarlo come leva per frodi successive. La ricevuta contiene dati sensibili come l’ID della transazione, l’orario, il tipo di carta e, in alcuni casi, le ultime cifre del numero. Queste informazioni, se incrociate con altri dati reperiti online o con il social engineering, permettono di simulare operazioni fraudolente o contattare la vittima fingendosi operatori bancari.

Le città più colpite sono Roma, Milano, Napoli e Firenze, ma il fenomeno si sta diffondendo anche nei centri minori. Le autorità consigliano di non stampare mai la ricevuta se non necessario e di distruggerla dopo l’uso. Serve monitorare i movimenti del conto e attivare notifiche in tempo reale. Le banche stanno aggiornando i terminali per limitare la quantità di dati visibili sulle ricevute, ma la prudenza resta la prima difesa. La notizia arriva da cittapaese.it.