Auto, il Governo ha approvato il “Decreto coprifuoco” | Parcheggi l’auto alle 8 del mattino e la riprendi alle 19

Non potrai più circolare con l'auto

Parcheggia l'auto e non riprenderla (Canva) - systemscue.it

Per cominciare a diminuire l’inquinamento, il governo intende partire dalle automobili. Ecco, non potrai più usarle, sappilo.

Vivere in armonia con la natura, non è più solo un’opzione, ma una necessità urgente. Dal momento che, ogni nostra azione quotidiana, ha un impatto sul pianeta: come i consumi energetici, gli sprechi, l’inquinamento, e stili di vita poco sostenibili. I quali stanno appunto mettendo a rischio, il nostro futuro.

Rispettare l’ambiente, innanzitutto, parte da comportamenti semplici: alla stregua del ridurre l’uso della plastica, fare la raccolta differenziata, ed evitare gli sprechi d’acqua e di energia. O anche lo scegliere prodotti locali e stagionali, contribuendo a ridurre l’inquinamento, e a sostenere l’economia circolare.

Sensibilizzare le nuove generazioni è, innanzitutto, fondamentale. Per mezzo di un’educazione ambientale, informazione e consapevolezza collettiva, che possano creare una cultura del rispetto per la Terra; cercando di influenzare positivamente, anche le politiche ambientali.

Perché salvaguardare l’ambiente, richiede la collaborazione di tutti: di cittadini, istituzioni e aziende. E solo unendo le forze, possiamo costruire un futuro più verde e sostenibile.

L’inquinamento causato dai vecchi motori

Le automobili, soprattutto quelle con motori datati, rappresentano una delle principali fonti d’inquinamento atmosferico. Difatti, i veicoli di vecchia generazione emettono quantità elevate di sostanze nocive, contribuendo appunto, e in modo significativo, al deterioramento della qualità dell’aria, nelle aree urbane. Per questo motivo, numerose città, sotto la spinta delle istituzioni governative, hanno dunque adottato misure restrittive; come il divieto di circolazione, in specifici giorni o fasce orarie.

Nondimeno, la sostituzione delle auto più inquinanti con modelli più ecologici, è diventata una priorità. Ma oltre a motivazioni ambientali, vi son anche interessi economici legati al rinnovamento del mercato automobilistico. Non a caso, negli ultimi anni si è assistito alla crescita di veicoli elettrici, a idrogeno, e di altre tecnologie alternative: sebbene la loro diffusione, richieda infrastrutture adeguate, e incentivi concreti.

Per un rispetto dell'ambiente
Stop ai veicoli a diesel (Canva) – systemscue.it

Il blocco dei Diesel Euro 5

A partire dal 1° ottobre 2025, dunque, in alcune regioni italiane come Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, sarà vietata la circolazione dei veicoli Diesel Euro 5, nei Comuni con oltre 30 mila abitanti. Misura che sarà valida dal lunedì al venerdì, fra le 8:30 e le 18:30, fino al 15 aprile 2026 (salvo eventuali proroghe). Trattandosi, quindi, di un primo passo verso una regolamentazione più severa.

Il mancato rispetto del blocco, comporterà una multa di 168 euro; con il rischio, in caso di recidiva, di sospensione della patente da 15 a 30 giorni. E in base a quanto su detto, il governo intende estendere progressivamente queste limitazioni, inviando un messaggio chiaro: ovvero, che ridurre l’inquinamento da traffico è una priorità assoluta e nazionale.