Auto, climatizzatore o finestrini abbassati? | La risposta arriva da uno studio scientifico: tutta questione di velocità

Aria condizionata o finestrini abbassati (Canva foto) - www.systemscue.it
Auto, climatizzatore o finestrini abbassati? La scienza spiega quando conviene davvero, e la risposta ti sorprenderà.
Affrontare il caldo estivo in auto può trasformarsi in una sfida, specie quando la temperatura sale e la scelta sembra ridursi a due opzioni: aria condizionata o finestrini abbassati. Molti automobilisti agiscono d’istinto, ma pochi conoscono davvero le implicazioni di ciascuna scelta sul consumo di carburante.
In città, nel traffico o durante le brevi percorrenze, si tende a cercare sollievo aprendo i finestrini, immaginando che ciò riduca il dispendio energetico. Al contrario, sulle strade extraurbane, il climatizzatore diventa spesso l’unico alleato, nonostante il timore di consumi più elevati. Ma è davvero così semplice?
Il dibattito non è nuovo. Da anni esperti e automobilisti si interrogano sull’opzione migliore per viaggiare con il massimo comfort e il minimo dispendio. La scelta, tuttavia, non può prescindere da un fattore chiave che spesso viene trascurato: la velocità dell’auto.
C’è anche un altro elemento da considerare: l’efficienza dei modelli più recenti. Le automobili moderne, infatti, montano impianti di climatizzazione più sofisticati e meno energivori rispetto al passato. Ma questo basta a invertire la tendenza?
Una questione di aerodinamica e tecnologia
Come riportato da Temporeale, uno studio condotto dalla SAE nel 2013 ha provato a rispondere in modo chiaro. I ricercatori hanno confrontato il consumo energetico in diverse situazioni e velocità. Il risultato è che sotto i 100 km/h, è più vantaggioso tenere i finestrini aperti. Questo perché il climatizzatore grava maggiormente sul motore rispetto alla minima resistenza aerodinamica creata dai finestrini.
Al contrario, oltre i 100 km/h e soprattutto in autostrada, dove la velocità può raggiungere i 125 km/h, la resistenza dell’aria con i finestrini abbassati aumenta in modo significativo. In questo caso, diventa più efficiente utilizzare l’aria condizionata anche al massimo, con un impatto minore sul consumo complessivo.

La scelta giusta cambia con il tipo di viaggio
Il comportamento ideale, dunque, varia in base al tipo di tragitto. Nelle brevi distanze e a velocità ridotta, conviene abbassare i finestrini per mantenere fresca l’abitacolo senza appesantire il motore. Nei lunghi viaggi o quando si percorrono strade a scorrimento veloce, è preferibile affidarsi al climatizzatore.
Va detto, però, che lo studio risale a oltre un decennio fa e potrebbe non riflettere completamente l’efficienza dei sistemi attuali. Tuttavia, le differenze tra SUV e berline risultano minime, soprattutto alle alte velocità, rafforzando l’idea che la velocità resti il fattore decisivo nella scelta tra climatizzatore e finestrini aperti.