Assegno Unico, se non hai fatto questa comunicazione ne resti fuori | Lo Stato blocca tutto, anche gli arretrati

Assegno, ecco come ottenerlo nel giusti tempi (Freepik Foto) - www.systemscue.it
Capita spesso, in Italia, che le cose importanti passino in sordina. Non è sempre per distrazione: a volte ci sono troppe scadenze, troppe sigle, troppi moduli.
E allora si tende a rimandare, a mettere da parte, a pensare che “si sistemerà da sola”. Ma non sempre funziona così. Spesso bisogna prestare attenzione alle scadenze per ottenere qualcosa di positivo e utile!
Le famiglie, specie quelle con figli, si trovano a dover fare i conti con conti che non tornano. Bollette, spese scolastiche, affitti, imprevisti. Ogni aiuto è fondamentale, ogni euro può fare la differenza tra “riuscire a farcela” e “dover chiedere aiuto”. Per questo, conoscere i meccanismi che regolano i contributi statali non è solo utile: è diventato necessario.
Non si tratta solo di numeri o di burocrazia. Dietro ogni pratica che sembra fredda e impersonale c’è una persona, un nucleo familiare, una storia. E molto spesso basta poco per fare la cosa giusta: un accesso online, una firma, un aggiornamento. Ma anche quel poco, se dimenticato, può costare caro.
E poi c’è un altro problema: nessuno viene a bussarti alla porta per ricordartelo. Le informazioni sono lì, sì, ma devi andarle a cercare. E mentre cerchi, il tempo passa. E se ti accorgi troppo tardi… non sempre puoi rimediare.
Una scadenza che può cambiarti la cifra in busta
In un articolo pubblicato il 10 giugno 2025 da Temporeale.info, il giornalista Mario Tramo ha lanciato un avviso che vale la pena ascoltare: chi beneficia dell’Assegno Unico per i figli ha tempo fino al 30 giugno per aggiornare il proprio ISEE. Altrimenti, oltre al danno, c’è anche la beffa: non solo si riceve l’importo minimo, ma si perdono anche gli arretrati spettanti dal mese di marzo.
Facciamo due conti: senza ISEE aggiornato, si ricevono solo 57,50 euro al mese per i figli minorenni, e 28,70 euro per quelli tra i 18 e i 21 anni. Una cifra che può essere anche meno della metà di quella spettante. Ma il vero problema è che lo Stato non ti aspetta: gli arretrati non vengono recuperati in seguito. Li perdi. Punto.

Ecco come evitare brutte sorprese
Per fortuna, la soluzione è a portata di mano. Puoi aggiornare l’ISEE accedendo al sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS, oppure affidarti al tuo CAF di fiducia o a un patronato, dove ti aiuteranno a farlo gratuitamente. Non è complicato, ma va fatto per tempo.
Non aspettare l’ultimo giorno. Non rischiare di trovarti bloccato per un errore tecnico o una coda virtuale infinita. Se aggiorni il tuo ISEE entro il 30 giugno, avrai diritto all’importo pieno dell’Assegno Unico e agli arretrati accumulati. Parliamo di centinaia di euro che possono davvero fare la differenza per una famiglia. Come scrive Tramo su Temporeale.info: lo Stato aiuta, ma solo chi rispetta le regole.