Assegno di Inclusione più gonfio | Lo Stato fa un regalo enorme a tutti: se hai questo arriva un botto di soldi in più

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Bonus sociale assegno di inclusione come funziona (Canva foto) - www.systemcue.it

Un nuovo adeguamento potrebbe cambiare gli equilibri dell’Assegno di Inclusione: ecco cosa si sta preparando dietro le quinte.

Negli ultimi anni, il sostegno pubblico destinato alle famiglie in difficoltà ha subito trasformazioni significative. L’Assegno di Inclusione, che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, si è rapidamente imposto come strumento centrale nelle politiche sociali italiane. Tuttavia, ciò che sta emergendo dalle ultime analisi economiche potrebbe spiazzare molti beneficiari. Alcuni indizi lasciano infatti intendere una modifica dell’importo dell’assegno, che potrebbe arrivare senza preavviso, ma non per tutti.

Con l’inflazione che riprende a crescere lentamente, si torna a parlare di possibili adeguamenti all’assegno, ma ciò che sorprende è la modalità con cui questi incrementi potrebbero essere applicati. E c’è chi ipotizza che la misura non sarà uguale per tutti.

Non si tratterebbe, infatti, di una manovra eclatante né di un regalo universale. Le voci parlano di un intervento circoscritto, in risposta a un’esigenza precisa: contenere l’erosione del potere d’acquisto.

Un tema su cui il governo si sta muovendo con cautela, tentando di bilanciare le richieste sociali con la sostenibilità dei conti pubblici.

Il contesto economico spinge a nuove valutazioni

L’anno in corso ha già segnato una svolta con l’aumento a 541,66 euro per i beneficiari singoli, grazie alla revisione della soglia ISEE e alle correzioni strutturali introdotte nel 2025. Un intervento forte, ma non sufficiente per contrastare gli effetti a lungo termine dell’inflazione. Le stime dell’ISTAT segnalano una ripresa dell’indice dei prezzi, con un +1,7% registrato ad agosto e una previsione del 2% entro fine anno. È proprio su questi dati che si fonda l’ipotesi di un nuovo intervento.

Come spiega la dott.ssa Romina Cardia in un approfondimento per Brocardi, l’adeguamento dell’Assegno di Inclusione nel 2026 sarebbe la diretta conseguenza dell’inflazione prevista. Non si tratterebbe però di una misura straordinaria, bensì dell’applicazione di un meccanismo correttivo già previsto. L’incremento, se confermato, raggiungerebbe i 130 euro su base annua, pari a circa 11 euro al mese. Una somma non eclatante, ma che potrebbe fare la differenza per chi è in bilico ogni mese.

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Assegno di inclusione importi aggiornati (Canva foto) – www.systemcue.it

L’aumento c’è, ma riguarda solo chi rientra in certe condizioni

La vera novità riguarda il fatto che questo incremento non sarà generalizzato. A beneficiarne saranno solo coloro che rispondono a specifici requisiti reddituali e familiari. Il valore dell’Assegno salirebbe dunque a circa 552 euro mensili, ma non tutti i percettori lo vedranno aumentato. Il meccanismo dipenderà dall’effettiva applicazione dell’indicizzazione all’inflazione e dal profilo economico del nucleo familiare.

Non si può quindi parlare di un “regalo enorme” per tutti, come suggeriscono certi titoli ad effetto. Si tratta piuttosto di un adeguamento automatico previsto per tutelare i più vulnerabili, senza introdurre nuovi bonus o premi straordinari. Parallelamente, restano attivi altri strumenti di supporto come il Bonus ponte da 500 euro, pensato per i periodi di attesa tra le domande. In sostanza, il messaggio è chiaro: l’aumento ci sarà, ma solo per chi rientra nei parametri previsti dalla normativa.