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Apple rimanda la traduzione in tempo reale degli AirPods in UE: ecco perché gli utenti resteranno esclusi

Apple aveva presentato la funzione Live Translation per AirPods come una delle novità più interessanti di iOS 26, pensata per rivoluzionare le conversazioni multilingue.

L’obiettivo è consentire a chi indossa AirPods Pro 2, AirPods Pro 3 o AirPods 4 con ANC di comunicare in lingue diverse senza dover guardare lo schermo dell’iPhone, ascoltando direttamente la traduzione in tempo reale. Tuttavia, come riportato da SpinBlog (11 settembre 2025), questa funzione non sarà disponibile al momento del lancio per gli utenti dell’Unione Europea.

Il blocco dipende da due condizioni simultanee: la posizione fisica dell’utente all’interno dell’UE e un account Apple registrato in un Paese europeo. Se entrambe le condizioni sono vere, la funzione resta disattivata. Al contrario, chi ha un account extraeuropeo o si trova temporaneamente fuori dall’UE potrà utilizzarla, rispettando comunque i requisiti hardware e software.

Non si tratta di un limite tecnico, ma di un vincolo normativo. Fonti di settore (The Verge, Bloomberg) collegano la decisione di Apple al rispetto del Digital Markets Act (DMA) e del nuovo AI Act, due regolamenti europei che impongono standard rigorosi su trasparenza, gestione dei dati personali e consenso dell’utente. Funzioni che elaborano voce e trascrizioni rientrano tra quelle considerate “ad alto rischio” dall’UE e richiedono valutazioni di impatto dettagliate.

Dal punto di vista pratico, la funzione promette un’esperienza fluida e naturale. Quando entrambi gli interlocutori indossano auricolari compatibili, la cancellazione del rumore si adatta automaticamente per far emergere la voce tradotta senza spezzare il ritmo della conversazione. Se solo uno degli interlocutori dispone di AirPods compatibili, l’iPhone mostra trascrizione e traduzione sullo schermo in tempo reale, permettendo comunque di comprendere la conversazione.

Normative UE e motivi del blocco

La restrizione europea nasce principalmente dalla protezione dei dati degli utenti. Apple deve garantire trasparenza su come vengono memorizzati e trattati i dati vocali, ottenere il consenso esplicito e rispettare il diritto alla cancellazione dei dati personali, come previsto dall’AI Act. Questi requisiti aggiuntivi non erano necessari per altri mercati, motivo per cui la funzione è stata inizialmente resa disponibile fuori dall’UE.

In passato, altre funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, come il riconoscimento vocale avanzato e i suggerimenti predittivi, sono state rilasciate prima fuori dall’Europa, con rollout differenziati per conformarsi alle normative locali. Questo approccio consente ad Apple di evitare possibili sanzioni, garantendo sicurezza e conformità completa prima del lancio europeo. Al lancio, Live Translation supporta inglese (UK e US), francese, tedesco, spagnolo e portoghese brasiliano. Apple prevede di aggiungere italiano, giapponese, coreano e cinese semplificato nel corso del 2026. Anche per le lingue già presenti, la funzione rimarrà limitata per gli utenti UE fino a quando non sarà completato l’allineamento con i regolamenti locali. Questo mostra come le normative influenzino la disponibilità delle nuove funzionalità, anche quando la tecnologia è già pronta.

Apple traduttore, ecco come funziona (Freepik Foto) – www.systemscue.it

Impatti per gli utenti italiani e futuri sviluppi

Gli utenti italiani e dell’UE dovranno quindi attendere prima di poter utilizzare la traduzione live sugli AirPods. Chi viaggia fuori dall’Europa o ha un account extraeuropeo potrà invece attivarla. Cupertino non ha ancora comunicato una data precisa per la rimozione del vincolo, ma fonti del settore prevedono uno sblocco entro il 2026 (SpinBlog, The Verge).

Il ritardo evidenzia come le normative europee, pur limitando temporaneamente l’accesso alle funzionalità più innovative, garantiscano maggiore sicurezza e tutela dei dati personali. Apple deve bilanciare innovazione e conformità, assicurando che i dati vocali non vengano utilizzati impropriamente e che gli utenti abbiano pieno controllo sulle proprie informazioni. Nonostante l’esclusione temporanea, Live Translation rappresenta un passo importante per l’AI applicata alla voce e per l’intero ecosistema Apple, che potrà espandere questa tecnologia in futuro con ulteriori lingue e miglioramenti della precisione.

Published by
Sveva Di Palma