Anche il Fisco va in vacanza | Ad agosto niente controlli: a settembre occhio alle batoste, non spendere tutti i soldi

Agenzia delle Entrate in vacanza, ma occhio a troppo relax (Canva) - SystemsCUE
Il Fisco potrebbe lasciare circa un mese di “libertà” a tutti, ma occhio perché dopo le vacanze si riprende con le batoste
Quando si parla di Fisco, molti italiani sentono un brivido correre lungo la schiena. Tra lettere di compliance, accertamenti fiscali e comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, l’ansia di ricevere una brutta sorpresa nella cassetta della posta o nella propria area riservata online è ormai all’ordine del giorno.
Ogni mese migliaia di contribuenti vengono raggiunti da notifiche che spesso richiedono pagamenti, rettifiche o chiarimenti, proprio come sta accadendo con il caso del Superbonus e delle richieste di verifica dei documenti.
Le attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate sono sempre più capillari. D’altronde, il Fisco è in grado di incrociare le informazioni sui redditi, sulle spese e sui movimenti bancari dei cittadini. Anche piccoli errori o incongruenze possono far scattare l’invio di una comunicazione, con conseguenti accertamenti e sanzioni.
Eppure sembra che stia per arrivare un periodo di stop. Come mai i controlli sono stati fermati? Per le vacanze. Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo riguardo.
Fisco in vacanza, ma occhio a rilassarsi
Durante il periodo estivo in realtà le famiglie dovrebbero pensare solo a divertirsi e rilassarsi. Questo è il periodo dell’anno in cui bisogna ricaricare le batterie, così da partire poi al massimo al ritorno. Eppure, alcuni temono che l’Agenzia delle Entrate possa inviare da un momento all’altro qualche brutta sorpresa durante le settimane estive.
Non è così! Secondo quanto riportato anche dal sito Quifinanza.it, a partire dal 1° agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate sospenderà l’invio delle comunicazioni di compliance e delle lettere di accertamento. Questo significa che, per qualche settimana, i contribuenti potranno respirare: nessuna brutta sorpresa arriverà via PEC o tramite posta ordinaria. Dunque, una sorta di “tregua” con i cittadini: tutti vanno in vacanza e nessuno riceve nulla ma attenzione a rilassarsi troppo senza pensare al futuro.

Un altro stop da conoscere
Non tutti lo sanno ma dal 1° agosto al 4 settembre saranno sospese le richieste di documenti e gli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo significa che i contribuenti non riceveranno richieste di esibizione di documentazione né inviti a comparire.
Tuttavia, la pausa non deve far dimenticare che a settembre tutto ripartirà. È facile prevedere che, passata la tregua, il Fisco possa accelerare le attività per recuperare il tempo perduto. Chi ha situazioni in sospeso o potenzialmente a rischio, potrebbe ricevere notifiche proprio nei primi giorni del mese. Ecco perché, anche in vacanza, è meglio non spendere tutto: al ritorno potrebbero esserci brutte sorprese.