Altro che friggitrice ad aria, se ce l’hai in casa non accenderla più | Serve a poco e niente e consuma un botto: meglio questo, ti salva il portafoglio

Basta friggitrice ad aria! (Canva) - systemscue.it
Utilizzare la friggitrice ad aria, significa spendere realmente un occhio della testa. Ecco perché, meglio non usarla più!
Gli aumenti delle bollette, dipendono da diversi fattori economici e di mercato. E fra i principali, vi son i costi delle materie prime, come il gas e l’energia elettrica, i quali possono subire oscillazioni significative, al livello nazionale e internazionale.
Anche domanda e offerta, giocano un ruolo importante. Tanto che in periodi di elevata richiesta, ad esempio in inverno, possono far crescere i prezzi; mentre eventuali limitazioni nella produzione energetica, o problemi infrastrutturali, aumentare ulteriormente i costi per i consumatori.
Altri elementi determinanti, son le politiche fiscali e le imposte. Le tasse statali, i contributi per la gestione del sistema energetico, e le misure ambientali, incidono poi direttamente sull’importo finale delle bollette, rendendo il costo dell’energia più alto.
Infine, la struttura dei contratti e le tariffe applicate dai fornitori, influenzano l’ammontare delle bollette. Così che i consumatori possano quindi scegliere fra diverse tipologie di contratto, con prezzi fissi o variabili; i quali, a loro volta, reagiscano alle oscillazioni del mercato, e ai cambiamenti regolamentari.
Forno a gas vs friggitrice ad aria: quale conviene
Nel confronto fra elettrodomestici da cucina, forno a gas e friggitrice ad aria son fra i più diffusi, sebbene differiscano notevolmente per consumi e tempi di cottura. Il forno a gas, infatti, utilizza gas naturale con un consumo medio orario fra 0,2 e 0,5 m³; mentre la friggitrice ad aria, funziona con energia elettrica, consumando fra 0,9 e 1,5 kWh all’ora. A prima vista, i valori sembrano simili, ma per valutare l’efficienza è necessario considerare anche il tempo necessario per cuocere gli alimenti
La friggitrice ad aria, si distingue per la velocità di cottura, e per la minor dispersione energetica. Poiché grazie alle dimensioni compatte, raggiunge rapidamente la temperatura desiderata, e cuoce il cibo in metà tempo, rispetto al forno a gas. Ad esempio, le patate richiedono circa 30 minuti, nella friggitrice ad aria contro un’ora nel forno a gas.

Risparmio economico per piccole quantità
Considerando i costi medi di energia elettrica e gas, in Italia, una sessione di cottura con la friggitrice ad aria consente un risparmio stimato fra 0,10 e 0,15 euro, rispetto all’uso del forno a gas. Quantunque, su base oraria, la friggitrice ad aria consumi più energia, rendendo il forno più conveniente per lunghi tempi di cottura, o grandi quantità di cibo.
In conclusione, la friggitrice ad aria è più efficiente per porzioni ridotte e cotture rapide, mentre il forno a gas resta preferibile per cuocere più piatti contemporaneamente. Verificare sempre i consumi reali e le tariffe locali, dunque, è fondamentale per ottimizzare risparmio energetico ed economico.