ALLERTA smartphone, queste App le hai già installate e sono pericolose | In due secondi rubano tutto: resti senza soldi sul conto

App pericolose, ecco quali sono e come proteggersi (Freepik Foto) - www.systemscue.it
Viviamo incollati ai nostri smartphone. Non è solo un’abitudine: è un’estensione della nostra memoria, del nostro lavoro, delle nostre relazioni.
Ogni gesto quotidiano, dal pagamento al messaggio vocale, passa da lì. Ma quanto è davvero sicuro questo fedele compagno digitale? Non sempre si può essere certi della sicurezza della comunicazione.
Il comfort ci ha abituati a dire “accetta” e “installa” senza pensarci due volte. Appena vediamo un logo stiloso o una promessa di velocità, cediamo. È umano. Eppure, proprio questa fiducia cieca è diventata il bersaglio preferito di chi ha altri piani.
Non serve essere hacker o esperti di sicurezza per capire che c’è qualcosa di strano in certe app. La vera sfida è distinguere il buono dal marcio, il servizio reale dal parassita nascosto dietro una grafica curata. Il rischio? Non solo rallentamenti o pubblicità invasive: molto peggio.
Tutto questo succede sotto i nostri occhi, silenziosamente. Ed è proprio nel silenzio che i problemi diventano pericolosi: quando non li vediamo, quando non sappiamo nemmeno che ci sono. Ma qualcuno ha deciso di guardare più a fondo, e ha scoperto qualcosa che vale la pena conoscere.
Qualcosa si nasconde dove meno te lo aspetti
Gli esperti della società Human Security, in particolare il team di Satori Threat Intelligence, hanno scoperto un gruppo di oltre 20 app Android che, pur sembrando innocue, nascondevano un sofisticato malware capace di rubare dati bancari, password e informazioni personali. La notizia è stata riportata da Money.it, che ha rilanciato l’allarme in Italia il 15 luglio 2025.
Le app coinvolte sono travestite da VPN, tastiere personalizzate, launcher per il telefono o utility generiche. In apparenza, tutto funziona bene. Ma dietro le quinte, registrano ogni dato sensibile e lo inviano ai server degli sviluppatori malevoli. E tutto avviene senza alcuna interazione visibile, in modo totalmente trasparente all’utente. Basta un tap per perdere il controllo della propria sicurezza digitale.

Quando la finta utilità diventa furto
Molti nomi delle app coinvolte sembrano “normali”: Lite VPN, Turbo Tunnel VPN, Yellow Flash VPN, Anims Keyboard, Run VPN, solo per citarne alcune. Ma non si tratta di banali app poco affidabili: sono vere e proprie trappole digitali, progettate per eludere i controlli del Play Store e agire indisturbate, anche per mesi. Il malware non solo intercetta digitazioni e credenziali, ma può accedere ad autorizzazioni avanzate, simulare comportamenti utente e svuotare account collegati.
Il caso rientra in un fenomeno più ampio, che include anche minacce recenti come Anatsa (un Trojan bancario segnalato anch’esso da Money.it), in grado di infettare milioni di dispositivi con app mascherate da strumenti utili come scanner PDF o lettori QR. Una volta dentro, il malware crea un clone perfetto della schermata della tua banca e intercetta ogni login. L’illusione è totale: credi di essere protetto, e invece hai già perso il controllo.