ALLERTA PagoPa, arriva la multa da pagare ma è una truffa | Sborsi un botto di soldi e nessuno te li restituisce

PagoPa attenzione multa (Canva foto) - www.systemscue.it
Attenzione alle email che sembrano ufficiali: imitano PagoPA, ma dietro si nasconde una minaccia informatica ben più seria.
Nessuno si aspetta di ricevere una multa che non ha mai preso, soprattutto quando arriva via email o sms con tanto di numero di pratica, importo preciso e scadenza imminente. Eppure, è proprio questo il meccanismo che sta destabilizzando tanti cittadini in questi giorni. Le comunicazioni hanno un aspetto professionale, credibile, e parlano di sanzioni stradali mai notificate prima. Un dettaglio che basta a far scattare dubbi, ma non sempre l’allarme arriva in tempo.
Nel momento in cui ci si trova davanti a una richiesta urgente e ben confezionata, il rischio di abbassare la guardia è concreto. L’effetto è ancora più forte se si crede di avere a che fare con una piattaforma istituzionale come PagoPA. A Modena, come in tante altre città, l’inganno si presenta con modalità sempre più sofisticate, capaci di superare le prime barriere di diffidenza.
L’Ufficio sanzioni della Polizia Locale di Modena ha raccolto numerose segnalazioni da parte di persone convinte di aver ricevuto un vero verbale. In realtà, dietro quelle notifiche si nasconde qualcosa di ben diverso.
I messaggi, spesso inviati da indirizzi camuffati, invitano a cliccare su un link che porta verso un sito trappola creato per rubare dati sensibili.
Quando tutto sembra vero ma non lo è
Secondo quanto segnalato da Modena Today, la Polizia Locale invita i cittadini alla massima prudenza, perché i truffatori riescono a imitare alla perfezione le notifiche ufficiali. Le email in circolazione non sono semplici spam, ma riproduzioni quasi perfette di comunicazioni reali, con tanto di riferimenti a sanzioni specifiche. C’è chi, vedendole, si è rivolto subito agli uffici competenti per chiedere chiarimenti, scoprendo così che nessun verbale era mai stato emesso.
Dietro a questi attacchi c’è una strategia ben collaudata: creare un falso senso di urgenza e di legalità. Chi riceve queste email può sentirsi in dovere di pagare subito per evitare conseguenze, senza verificare la veridicità della fonte. In questi casi, evitare il click è fondamentale, così come contattare direttamente gli enti pubblici per avere conferme.

Il vero volto della nuova truffa
La truffa consiste in una campagna di phishing su larga scala che si finge una richiesta di pagamento per multe mai ricevute. Il nome PagoPA è usato solo per dare credibilità all’operazione: in realtà, il link contenuto nei messaggi porta a un sito fraudolento, costruito per sottrarre dati personali e bancari. Una volta inseriti i dati della carta, il danno è fatto: non c’è possibilità di rimborso, e spesso il denaro viene sottratto in pochi minuti.
L’invito della Polizia Locale è chiaro: mai fidarsi di messaggi allarmistici, anche se firmati con nomi ufficiali. Se si ricevono comunicazioni sospette, è possibile inoltrarle al CERT-AGID all’indirizzo malware@cert-agid.gov.it, così da attivare i controlli e bloccare i domini malevoli. E nel dubbio, meglio fare una telefonata in più che una transazione sbagliata.