ALLERTA ITALIA, adesso il Fisco ti controlla anche sei non ha nulla | La colpa è solo tua ed ora ti puniscono: ti sei fatto notare per questa stranezza

Agenzia delle Entrate, occhio alle anomalie (DepositPhotos) - SystemsCUE
C’è una particolare stranezza che il Fisco potrebbe controllare, occhio a non farsi notare perché i controlli sono fastidiosi
Solitamente l’Agenzia delle Entrate in Italia è molto fiscale. Si preoccupa di tutto e tiene traccia di ogni cosa. Eppure, sembra che in molti riescano a essere furbi eludendo i controlli. Comunque, non vale la pena rischiare per due semplici ragioni.
La prima è che prima o poi l’AdE e i suoi ispettori riescono sempre a trovare coloro che vogliono farla franca. La seconda sta nel fatto che una volta beccati, bisogna pagare caro e amaro tutto quello che non si è versato nel tempo.
Alcuni però potrebbero dire di non essere soggetti ai controlli perché nullatenenti. Ma è davvero così? La realtà è molto più complessa di quello che sembra.
Ecco tutto quello che c’è da sapere, così da comprendere di non rilassarsi troppo o di non ignorare alcuni segnali.
Agenzia delle Entrate, cosa succede se si è nullatenenti?
Come riporta il sito Cellulari.it, l’Agenzia delle Entrate concentra l’attenzione, in fase di accertamento, anche su categorie di soggetti solitamente ritenute meno esposte, senza operare distinzioni tra chi dispone di beni e chi, formalmente, risulta privo di patrimonio. In tale contesto, rientrano anche i soggetti disoccupati, che potranno essere oggetto di specifici controlli. Comunque, l’attività di controllo è più “agevole” per così dire rispetto a chi possiede proprietà e un reddito abbastanza alto.
C’è una differenza, almeno in apparenza, la situazione di chi risulta privo di reddito e beni intestati, e che quindi sembrerebbe esposto a un rischio inferiore di accertamento. Tuttavia, anche per questi soggetti non è esclusa la possibilità di controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria. Difatti, sebbene l’assenza di beni intestati limiti l’azione esecutiva, eventuali comportamenti incoerenti con il profilo reddituale dichiarato possono destare sospetti. È il caso, ad esempio, di chi, pur risultando privo di redditi o patrimoni, effettui acquisti rilevanti, come un immobile o un terreno, o riceva consistenti versamenti su conti correnti o carte prepagate. Attenzione quindi a queste anomalie.

Cosa succede se si riceve una comunicazione?
L’Agenzia delle Entrate passa alla fase successiva in caso di comportamenti incoerenti con il reddito. Il contribuente verrà convocato per un contraddittorio preventivo, durante il quale sarà chiamato a fornire spiegazioni sull’origine delle disponibilità economiche o sulla natura delle operazioni contestate.
Qualora le giustificazioni fornite risultassero insufficienti o non attendibili, l’Amministrazione potrà procedere con l’irrogazione di sanzioni, l’applicazione di interessi e la richiesta di pagamento delle imposte su redditi presunti non dichiarati.