ALLERTA cellulari, scoperto il “segreto di tutti” | Questa impostazione va fermata subito: ti spia ogni giorno

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Disattiva subito quest'opzione (Canva) - systemscue.it

Se vuoi mantenere al sicuro, le tue informazioni sul cellulare, ti conviene seguire attentamente queste istruzioni, e disattivare tutto!

Impostare correttamente un cellulare è essenziale, così da garantirne il funzionamento ottimale, e prolungarne la durata. E che sia un nuovo dispositivo, o uno appena formattato, configurarlo nel modo giusto permette di avere un’esperienza d’uso più fluida e sicura; evitando, infatti, problemi futuri. I primi passaggi, includono naturalmente l’inserimento della SIM, la connessione al Wi-Fi, e l’aggiornamento del sistema operativo.

Poi, un altro aspetto fondamentale riguarda la sicurezza. Così che creare un PIN o una password robusta, abilitare il riconoscimento biometrico, e attivare le opzioni di localizzazione, possano proteggere i dati personali, in caso di smarrimento o furto. O anche installare un’app di backup, e sincronizzare l’account cloud, tutte azioni altrettanto importanti, per salvaguardare foto e documenti.

La personalizzazione delle impostazioni è, comunque, il passo successivo. Poiché, dalle notifiche al risparmio energetico, ogni funzione può esser adattata alle proprie esigenze, per ottimizzare le prestazioni del dispositivo.

Infine, è consigliabile scaricare solo app sicure, controllare i permessi, e mantenere sempre aggiornato il software, per garantire stabilità e protezione.

Impostazioni predefinite, e rischi per la privacy

Molti dispositivi moderni, son configurati con impostazioni predefinite che, se non modificate, possono metter a rischio la privacy degli utenti. Invero, il tracciamento della posizione, la raccolta di dati diagnostici, e le preferenze pubblicitarie, son solo alcuni esempi di funzioni che rimangono attive, sin dal primo avvio del telefono. Impostazioni spesso ignorate, ma che continuano a operare in background, raccogliendo una quantità significativa d’informazioni personali. A meno che, non vengano disattivate proprio manualmente.

L’utilizzo di un account Google, comporta infatti la memorizzazione automatica di tre categorie di dati principali: l’attività web e app, registra ricerche, clic, contenuti visualizzati, e tempo trascorso online; la cronologia delle posizioni, costruisce una mappa dettagliata degli spostamenti quotidiani. Infine, i dati raccolti vengono utilizzati per personalizzare gli annunci pubblicitari, creando profili estremamente precisi, sulle abitudini di ogni utente. Come evidenziato da mistegadget.tech.

Segui, passo passo, le istruzioni
Disattivare la localizzazione (Canva) – systemscue.it

Ma come disattivare il tracciamento, su Android?

Nonostante il GPS disattivato, i dispositivi Android possono tuttavia continuare a tracciare la posizione tramite Wi-Fi, Bluetooth e reti mobili. Quindi, per bloccare questa raccolta di dati è necessario andare su “Impostazioni”; selezionare “Posizione”; e disattivare l’interruttore principale. E un ulteriore passo, consiste nel disattivare le opzioni “Scansione Wi-Fi” e “Scansione Bluetooth”, presenti nella sezione “Migliora precisione”.

Anche i dispositivi Apple, hanno i servizi di localizzazione attivi di default. Quindi, per limitare il tracciamento, occorre accedere a “Impostazioni”; aprire “Privacy e sicurezza”; e disattivare i “Servizi di localizzazione”. Nondimeno, dalla sezione “Tracciamento”, si può bloccare la “Richiesta tracciamento attività”, e disabilitare i permessi di localizzazione per le app, che non ne hanno reale necessità.