ALLERTA cellulari, questa funzionalità è un cecchino infallibile | Prende di mira il conto corrente e te lo svuota in un secondo

Cellulare e pericoli (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

Cellulare e pericoli (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

Una vecchia impostazione dello smartphone può diventare un rischio molto serio (ma praticamente nessuno ci fa caso).

Ormai ci conviviamo, col telefono. È la prima cosa che tocchiamo al mattino e l’ultima che guardiamo prima di dormire. Paghiamo, chattiamo, lavoriamo, controlliamo il conto, tutto con un tap. Ma proprio perché è così presente nelle nostre vite, tendiamo a non farci troppe domande su come funziona davvero. O su cosa potrebbe nascondersi dietro certe opzioni che non tocchiamo mai. Ecco, è lì che spesso si nascondono i problemi.

Tutti pensano che basti avere l’antivirus, aggiornare le app ogni tanto e stare attenti ai link sospetti. Vero, in parte. Ma il punto è che ci sono funzioni “di sistema” che nessuno considera pericolose — e che invece possono aprire le porte ai cybercriminali senza nemmeno bisogno di cliccare su nulla. Letteralmente. Non è un problema nuovo, anzi: è qualcosa che ci portiamo dietro da decenni, ma che oggi è diventato molto più pericoloso.

Forse non ci hai mai pensato, ma lo smartphone ha un sacco di “modalità” che si attivano in automatico quando serve. Alcune sono utili, altre… boh, diciamo che ormai sono un po’ superate. Però sono ancora lì, silenziose, pronte ad attivarsi al momento giusto. Il guaio è che alcune di queste possono essere sfruttate da chi ha cattive intenzioni, anche se tu non ne sai niente.

E no, non serve essere hacker esperti o avere software sofisticati. In certi casi bastano pochi euro e un minimo di pazienza. Il telefono fa tutto da solo, si collega dove non dovrebbe e in quel momento sei fregato. E mentre tu pensi di ricevere un messaggio dalla banca o dal tuo operatore… magari è tutt’altro.

Il dettaglio che nessuno guarda mai

Come riporta game-experience.it, una di quelle impostazioni che di solito non si toccano mai: la connessione 2G. È una tecnologia vecchissima, roba da anni ’90, ma ancora presente sugli smartphone moderni come “piano B” se le reti più nuove non funzionano. Peccato che, proprio per questo motivo, può essere usata dai truffatori per agganciare il tuo telefono e ingannarti con messaggi truffaldini.

Come? Usano dei dispositivi che si chiamano stingray — sembrano roba da film di spionaggio ma si comprano online — che si spacciano per antenne ufficiali. Il tuo smartphone ci casca e si collega, anche se ci sarebbero reti più sicure disponibili. A quel punto possono mandarti SMS finti, perfettamente uguali a quelli della tua banca, con link o richieste per “verificare un accesso” o simili fregature.

Smartphone e pericoli (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Smartphone e pericoli (Depositphotos foto) – www.systemcue.it

L’opzione da disattivare al volo

La parte inquietante è che tu non ti accorgi nemmeno che il telefono ha cambiato rete. Tutto sembra normale, ma sei già dentro la trappola. Se clicchi su quel link o inserisci i tuoi dati in un modulo fasullo, i soldi possono sparire in un attimo. E no, non serve fare grandi errori. Basta un attimo di distrazione.

Per fortuna, c’è una soluzione piuttosto semplice: disattivare la rete 2G manualmente. Se hai uno smartphone Android con versione 12 o superiore, ti basta andare in “Reti mobili”, selezionare la SIM e togliere l’opzione 2G. Su iPhone purtroppo ancora non si può fare, ma si spera che Apple aggiunga presto questa possibilità. Intanto, sapere che esiste questo rischio è già un buon primo passo.