ALLERTA CELLULARI, lo hanno appena detto al TG | Migliaia di italiani in lacrime e senza più un soldo: cancella subito quest’App

Che sta succedendo?

Allerta cellulari (Canva) - systemscue.it

Nel mondo degli smartphone, ecco un nuovo problema che incombe, sovente, su tutti i possessori di una certa marca.

Negli ultimi anni, si è diffusa la sensazione che i nostri dispositivi digitali ci “ascoltino”. Capitando spesso, infatti, di parlare di un prodotto o di un argomento, e poco dopo ritrovarsi davanti pubblicità mirate proprio su quel tema. Una coincidenza, questa, alimentante perciò dubbi e paure, sulla reale tutela della nostra privacy.

Gli smartphone e gli assistenti vocali, hanno microfoni sempre attivi, progettati appunto per rispondere ai comandi dell’utente. E nonostante le aziende sostengano che l’ascolto avvenga solo quando vien pronunciata una parola chiave, la percezione comune è che i confini siano, invece, meno netti di quanto dichiarato.

La profilazione pubblicitaria, d’altronde, si basa principalmente sulla raccolta massiccia di dati: come ricerche online, app installate, cronologia di navigazione, e geolocalizzazione. Così che questi elementi permettano di prevedere con grande precisione, i nostri interessi, dando l’impressione di un “ascolto diretto”.

La questione resta, comunque, complessa e dibattuta. Poiché comprendere come funzionano gli algoritmi, e adottare buone pratiche di sicurezza digitale, è fondamentale per ridurre il rischio di sentirsi costantemente sorvegliati.

Un nuovo allarme, per il mondo Android

Nel panorama Android, torna a crescere la preoccupazione per la sicurezza. Dal momento che è stata individuata una lista di oltre venti applicazioni che, pur presenti sul Play Store, si son rivelate pericolose, e devono esser rimosse immediatamente dai dispositivi. Segnalazione che mette in luce, ancora una volta, uno degli aspetti più delicati del sistema operativo di Google: la sua grande apertura. Che da un lato, offre ampia libertà, ma dall’altro, espone gli utenti a rischi elevati.

Gli esperti di sicurezza, difatti, hanno rilevato che siffatte app nascondono un malware all’interno delle loro stringhe di codice; e che una volta installate, son in grado di rubare password, dati finanziari, e altre informazioni sensibili, senza lasciar traccia visibile. Operando silenziosamente in background; eludendo persino i controlli degli antivirus più avanzati; rendendo difficile accorgersi dell’attacco in corso.

Il nuovo pericolo Android
Attenzione a certe app che si scaricano (Canva) – systemscue.it

Applicazioni travestite da servizi utili

La maggior parte dei software incriminati, si presenta come finta VPN, ma nell’elenco figurano anche app per tastiere personalizzate; launcher che imitano versioni di Android più recenti; e persino servizi per guardare vecchi film. Il cui obiettivo, dietro l’apparenza di strumenti innocui e gratuiti, è tuttavia quello di appropriarsi dei dati personali degli utenti.

La lista completa, nello specifico, include nomi come “Lite VPN”, “Fast Fly VPN”, “Anims Keyboard”, e molti altri. Secondo mistergadget.tech, se una di queste app è già presente sul dispositivo, va rimossa senza esitazione; e per ridurre al minimo i rischi, ricorda di scaricare sempre software da fonti esclusivamente ufficiali e affidabili. Come anche controllare le recensioni, e prestare attenzione ai permessi richiesti dalle applicazioni.