Affitti, stop al pagamento | D’ora in poi ci pensa lo Stato: piovono soldi a palate

Per acquistare casa

Un regalone dello stato (Canva) - systemscue.it

Se vivi in affitto, sappi che d’ora in poi, non dovrai più pagare un centesimo, poiché penserà a tutto lo stato.

Comprare casa, un tempo considerato uno degli obiettivi più naturali della vita adulta, è oggi diventato, per molti, un sogno sempre più lontano. Le nuove generazioni, infatti, si trovano a fare i conti con un mercato immobiliare profondamente diverso da quello dei propri genitori, dove i prezzi crescono più rapidamente dei salari, e le condizioni per ottenere un mutuo, sempre più rigide.

Difficoltà che non derivano solo dal costo degli immobili, ma anche dall’aumento generale del costo della vita; il quale riduce appunto la capacità di risparmio. Le spese quotidiane, l’instabilità lavorativa, e i tassi d’interesse in crescita, rendono complesso accumulare il capitale necessario per un anticipo, o garantire le condizioni richieste dalle banche.

E se in passato, l’acquisto di una casa rappresentava una tappa quasi obbligata, oltre che segno di stabilità economica, oggi è piuttosto diventato una scelta ponderata, spesso rinviata o sostituita dall’affitto.

Una nuova realtà che riflette, quindi, un cambiamento sociale ed economico profondo: ovvero, il passaggio da un’epoca in cui la proprietà era alla portata di molti, a una in cui la casa torna a esser un bene da conquistare con fatica, sacrificio; e talvolta, una buona dose di fortuna.

Affitti e agevolazioni: come risparmiare

In attesa del Piano Casa promesso dal governo, ma non ancora inserito nella manovra finanziaria, chi vive in affitto può contare solo su strumenti fiscali, e iniziative locali per alleggerire le spese. Come riportato dal sito quifinanza.it, le detrazioni previste dal 730, rappresentano oggi la principale opportunità di risparmio, insieme ai bonus messi a disposizione da alcuni comuni, come quello di Milano.

La detrazione dell’affitto, spetta agli inquilini che vivono nella loro abitazione principale, e versano l’Irpef, con importi che variano in base al reddito. Fino a 150 euro, per chi guadagna meno di 31mila euro; e fino a 300 euro, per chi resta sotto i 15 mila euro. Per i contratti, invece, a canone concordato, la detrazione può arrivare a quasi 500 euro.

Sgravi importanti
Agevolazioni fiscali per i più giovani (Canva) – systemscue.it

Vantaggi per giovani e lavoratori fuori sede

I giovani sotto i 31 anni, possono beneficiare di detrazioni più alte, fino a 2 mila euro all’anno; mentre i lavoratori che trasferiscono la residenza per motivi professionali, ottenere agevolazioni fino a 991,60 euro. Anche gli studenti universitari, hanno diritto a una detrazione del 19% sul canone di locazione.

Alcuni comuni, proprio come Milano, hanno introdotto bonus affitto locali per aiutare le fasce più giovani, e i lavoratori. Ad esempio, il contributo milanese prevede fino a 2.400 euro annui, per chi ha meno di 35 anni, e un ISEE inferiore a 26mila euro. Vivendo in affitto in città, da almeno sei mesi.